Casapound, blitz della Finanza nella sede occupata di via Napoleone III: si indaga per danno erariale

Casapound, blitz della Finanza nella sede occupata di via Napoleone III: si indaga per danno erariale
La Guardia di Finanza ha effettuato oggi l'ispezione nella sede di Casapound in via Napoleone III saltata il 22 ottobre in seguito all'opposizione dei militanti di estrema...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Guardia di Finanza ha effettuato oggi l'ispezione nella sede di Casapound in via Napoleone III saltata il 22 ottobre in seguito all'opposizione dei militanti di estrema destra, e disposta dalla Corte dei Conti che indaga sul danno erariale prodotto dall'occupazione dell'edificio del Demanio. «Si è svolta nella massima tranquillità - ha scritto il leader di Casapound, Simone Di Stefano, su Twitter - Come da verbale redatto risultano 18 abitazioni, una sala conferenze e una portineria. Niente uffici o altre cose inventate dai media. Vi è andata male. (Niente bagni di sangue)».


  C'è stato «tanto rumore per nulla - ha aggiunto Di Stefano - Avevamo dato il nostro assenso prima, lo abbiamo ribadito alle autorità il giorno stesso e quelli a seguire. Nessuna minaccia, nessuna contrapposizione, nessuna denuncia, nessun 'bagno di sangue', come da subito precisato dalle forze di polizia presenti». Il leader di Casapound ha poi ribadito che nel palazzo abitano 18 famiglie italiane «in stato di grave emergenza abitativa e il movimento, nato per dar risposta a quella emergenza, ha iniziato da lì il suo percorso di crescita, eleggendo a simbolo il luogo della sua prima azione politica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero