Otto assessori in due anni e mezzo. E otto manager tra Atac e Ama. È il valzer degli addii nel Campidoglio a Cinque Stelle guidato dalla sindaca Virginia Raggi. Un record...
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Ultimi a dire addio l'assessore al Commercio Adriano Meloni (10 maggio 2018), reo, non ufficialmente, di aver ribattezzato 'Codicinè, riferendosi alla nota famiglia di ambulanti romani 'Tredicinè, il presidente della commissione Commercio Andrea Coia per la gestione della Festa della Befana a piazza Navona, e quello alle Partecipate Alessandro Gennaro (22 maggio 2018) per «motivi strettamente personali». Non solo palazzo Senatorio, porte girevoli anche nelle Partecipate. In Atac sono quattro i manager che hanno lasciato la poltrona di via Prenestina. Se quasi scontato sembra l'addio del duo Marco Rettighieri e Armando Brandolese, ai vertici prima della vittoria del Movimento Cinque Stelle, fa scalpore l'uscita del dg Bruno Rota, manager arrivato a Roma sulla scia del successo nel risanamento dell'Azienda di trasporti milanese, che getta la spugna dopo soli quattro mesi parlando di un'azienda «pesantemente compromessa e minata, in ogni possibilità di rilancio organizzativo e industriale», «sommersa dal debito» che necessita di «misure drastiche».
Dopo di lui resta per poco il solo amministratore unico Manuel Fantasia, silurato dopo l'arrivo di un cda con presidente e ad Paolo Simioni.
Il Messaggero