Cerca casa Fortuna, la cucciola salvata in un dirupo a Ceri dopo 4 giorni di ricerche

I soccorritori con la cagnetta salvata nel dirupo
Cerca casa la cucciola Fortuna che ha patito il freddo e la fame per quattro giorni. Sembrava non ci fossero più speranze per la piccola maremmana scivolata in un dirupo....

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Cerca casa la cucciola Fortuna che ha patito il freddo e la fame per quattro giorni. Sembrava non ci fossero più speranze per la piccola maremmana scivolata in un dirupo. Un vuoto di oltre 70 metri, ma alla fine è salva grazie all’intervento di una decina di uomini, tra protezione civile, guardie eco-zoofile, vigili del fuoco, alpinisti e speleologi. Eppure, si era temuto il peggio nella macchia di Ceri, a Cerveteri, quando domenica scorsa il guaito ha attirato alcuni residenti che hanno udito i lamenti del cane. «Correte, piange da ieri notte», è l’Sos degli abitanti. Quella che apparentemente poteva essere un’operazione facile si è trasformata in un incubo per i soccorritori e per l’animale. «Le condizioni meteo erano avverse e c’era una folta vegetazione - raccontano i volontari delle ecozoofile di Cerveteri - Dopo ore di ricerca siamo riusciti a individuare la testa bianca della cagnolina rannicchiata nella rientranza di un costone, su una parete di tufo di 70 metri. Alla gioia del ritrovamento si è subito sostituita la preoccupazione».

Il giorno seguente ci hanno provato anche i vigili del fuoco. Senza personale addestrato lo sforzo si è rivelato inutile. «I nostri agenti non si sono dati per vinti - testimonia Mauro Di Stefano, responsabile delle guardie eco-zoofile di Cerveteri - nonostante le difficoltà, le avevano promesso che l’avrebbero salvata». Sul posto il gruppo speleologico della protezione civile “Nuovo Domani Fiumicino”, Fabio Cannas del Tree Climber e l’alpinista Paolo Di Fausto. Il team ha sfidato l’altezza del dirupo, riuscendo a prendere la cucciola, non dotata di microchip, quindi forse abbandonata o fuggita da un proprietario che, fin qui, non si è fatto avanti.
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Il Messaggero