Buche a Roma, corsa contro il tempo per riparare le strade: «A luglio partono i lavori»

Allarme dopo la sentenza del Tar che chiede al Comune di agire entro 6 mesi

Buche a Roma, corsa contro il tempo per riparare le strade: «A luglio partono i lavori»
Tornano finalmente all'opera gli stradini. E lavoreranno di notte. A metà luglio gli operai delle ditte affidatarie del Comune inizieranno a posare l'asfalto sulle...

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Tornano finalmente all'opera gli stradini. E lavoreranno di notte. A metà luglio gli operai delle ditte affidatarie del Comune inizieranno a posare l'asfalto sulle strade dei Municipi VII, VIII e IX (come l'Ostiense e il Tuscolano). Contemporaneamente - ma sull'altro versante di Roma, quello Nord - l'Anas interverrà nelle ex Circoscrizioni II, XI XII, XIII, XIV e XV, Salario e Balduina in primis. Tutto ciò, anche grazie a uno stanziamento ulteriore di 14 milioni di euro. Per il Giubileo il Campidoglio ha promesso di riempire le buche nel 70 per cento delle vie della Capitale. Missione a dir bene improba, visto che in città c'è, secondo il Codacons, una buca ogni 15 metri e la manutenzione ordinaria e straordinaria è di fatto ferma da anni per i ritardi nell'esecuzione dei grandi bandi. Un tema, quello delle buche, posto anche dalla recentissima sentenza del Tar, dopo un esposto dello stesso Codacons e dell'ex ministro Antonio Guidi, che ha richiamato il Comune sui limiti alla mobilità per i disabili, penalizzati sia sull'accesso ai trasporti sia sulla sicurezza stradale.

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Spiega l'assessora capitolina ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini: «È vero, c'è molto fare nelle strade di Roma, anche se la pronuncia del Tar si sofferma sui cosiddetti punti neri - incroci e curve pericolosi - e sul trasporto collettivo. Tematiche sulle quali il mio collega Eugenio Patanè si è già mosso. Scontiamo i ritardi nell'assegnazione dei bandi, ma abbiamo velocizzato le procedure di gara e messo in campo fondi ulteriori per avviare i lavori da luglio».
IL CRONOPROGRAMMA
In quest'ottica partiranno a metà del prossimo mese i primi lotti dell'appalto per la manutenzione straordinaria, che complessivamente varrà per quest'anno 20 milioni di euro e affiderà alle ditte vincitrici 90 chilometri di strade da rifare. Come detto, i cantieri partiranno nei municipi VII VIII e IX, dove verranno rifatti sia il tappetino (3 centimetri di asfalto) sia il massetto (10 centimetri). Soprattutto l'assessore ai Lavori pubblici sottolinea gli sforzi fatti per trovare nuove risorse: «Il sindaco Roberto Gualtieri ha recuperato 10 milioni dagli avanzi di bilancio, altri 4 li abbiamo trovati noi al Simu. Li useremo per far partire subito la convenzione con l'Anas autorizzata con l'ultimo decreto Infrastrutture. All'ente chiederemo di rifare tappetino e massetto in 70 chilometri su strade più periferiche in II, XI, XII, XIII, XIV, XV Municipio. In tempi brevi finiremo la prima tranche di lavoro. Per velocizzarli lavoreremo di notte, anche per creare meno disagi».

 

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Queste le prime misure. A settembre sarà operativo il bando triennale per la cosiddetta sorveglianza di strade e ponti, con verificatori che segnalano al Simu dove si aprono voragini sull'asfalto. Poi, nello stesso mese, verranno assegnati anche l'appalto per la manutenzione ordinaria, con un impegno di 180 milioni nel triennio. Ma si punta a un'inversione di tendenza con i fondi e i poteri straordinari concessi al sindaco per il Giubileo: altri 200 milioni saranno girati ad Anas per sistemare altri 400 chilometri di strade, con 120 milioni si finanzieranno altri accordi quadro sulla manutenzione soprattutto nelle vie e nelle piazze dei Municipi e infine 15 milioni saranno spesi per rifare i marciapiedi, compresi gli scivoli per i disabili.

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Il Messaggero