Roma, ecco la super-car che prevede le voragini: rivela i vuoti sotto l'asfalto

Sul bitume sgretolato delle strade romane non saetterà la mitica DeLorean DMC-12 di Ritorno al futuro, ma certo la trovata del Campidoglio ha un che di futuribile. E, si...

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Sul bitume sgretolato delle strade romane non saetterà la mitica DeLorean DMC-12 di Ritorno al futuro, ma certo la trovata del Campidoglio ha un che di futuribile. E, si spera, anche di utile. Per prevedere quali strade rischiano di collassare, la Protezione civile comunale è pronta a mettere in campo una macchina che è in grado captare i vuoti nel sottosuolo, calcolando in anticipo il rischio-voragini.

Serve una risposta forte - e soprattutto rapida - dopo la sequela di automobili inghiottite che abbiamo visto in questo primo scampolo di 2018: 44 crateri sull'asfalto da gennaio a fine marzo, ha contato l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

L'EQUIPE
Al progetto della «super-car» scova voragini, rimasto finora segreto, sta lavorando un'equipe di cui fa parte il capo della Protezione civile di Roma Capitale, Diego Porta, i vertici del Dipartimento Lavori pubblici, gli esperti dell'Enea (agenzia nazionale per le nuove tecnologie) e dell'Ingv (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia).
Sarà sfruttato un marchingegno di ultima generazione che riesce a rilevare i vuoti nel sottosuolo fino a 3 metri di profondità. Il dispositivo verrà montato su una macchina che andrà in giro per la città per capire dove l'asfalto è a rischio cedimento. Quest'auto speciale viaggerà solo di notte, nelle ore dove la città è praticamente deserta, perché l'apparecchiatura riesce a scandagliare il terreno sottostante solo a velocità estremamente ridotta.
I costi per il Campidoglio? Zero, almeno in questa prima fase, quando verrà testata l'efficacia dell'operazione. Poi, se l'esperimento funzionerà, il Comune firmerà una convenzione ad hoc per tenere in vita il progetto.


Le strade che verranno battute per prime dalla macchina a caccia di voragini, saranno quelle dove il sottosuolo è più insidioso, zone già mappate dagli esperti. Verranno passati al setaccio anche i quartieri dove negli ultimi anni i crateri sono stati più assidui, dal Gianicolense all'Esquilino, dal Tuscolano all'Appio, passando per la Balduina, il Prenestino, e il Portuense. L'auto super-tecnologica andrà in avanscoperta, per evitare che altre colleghe, più ordinarie, finiscano ingoiate dal bitume.
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Il Messaggero