Trentanove cani e otto gatti avvelenati nel solo mese di gennaio, a Roma. E’ il bilancio, drammatico, stilato dall’associazione Aidaa, relativamente ai primi 31 giorni...
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Le statistiche devono far riflettere: nel gennaio dello scorso anno, il dato, infatti, era inferiore (i cani avvelenati di cui si è avuta notizia, a livello regionale, erano stati 114). Le città non capoluoghi di provincia con il maggior numero di cani avvelenati sono state Tivoli e Guidonia. Le cause? Primeggiano, come spiega l’associazione, i bocconi con stricnina, ma anche i lumachicidi e i solventi chimici sparsi nei campi e nei parchi. E, quando, una di queste sostanze colpisce un animale in città, spesso, dietro c’è la folle mano di qualcuno che vuole deliberatamente uccidere. Sui social si susseguono immagini e appelli relativi al ritrovamento di polpette avvelenate, tutti accomunati da un dato: i responsabili la fanno (quasi) sempre franca. E altri animali sono destinati a morire per colpa della crudele idiozia umana.
marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero