Quei bocconi che uccidono: solo a gennaio a Roma sono morti 39 cani

Quei bocconi che uccidono: solo a gennaio a Roma sono morti 39 cani
di Marco Pasqua
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Martedì 5 Febbraio 2019, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 12:37
Trentanove cani e otto gatti avvelenati nel solo mese di gennaio, a Roma. E’ il bilancio, drammatico, stilato dall’associazione Aidaa, relativamente ai primi 31 giorni di quest’anno. Dati emersi dall’analisi degli articoli dei quotidiani, che parlano a livello nazionale di 4000 animali avvelenati: di questi, 162 cani e 35 gatti in tutto il Lazio). Una partenza, per questo 2019, davvero da dimenticare, sotto questo punto di vista.

Le statistiche devono far riflettere: nel gennaio dello scorso anno, il dato, infatti, era inferiore (i cani avvelenati di cui si è avuta notizia, a livello regionale, erano stati 114). Le città non capoluoghi di provincia con il maggior numero di cani avvelenati sono state Tivoli e Guidonia. Le cause? Primeggiano, come spiega l’associazione, i bocconi con stricnina, ma anche i lumachicidi e i solventi chimici sparsi nei campi e nei parchi. E, quando, una di queste sostanze colpisce un animale in città, spesso, dietro c’è la folle mano di qualcuno che vuole deliberatamente uccidere. Sui social si susseguono immagini e appelli relativi al ritrovamento di polpette avvelenate, tutti accomunati da un dato: i responsabili la fanno (quasi) sempre franca. E altri animali sono destinati a morire per colpa della crudele idiozia umana.
 
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