Roma, Ben Stiller nel traffico: per arrivare ai Fori va di corsa nelle aiuole

Roma, Ben Stiller nel traffico: per arrivare ai Fori va di corsa nelle aiuole
Quando si dice il potere di Hollywood. Ben Stiller è riuscito, almeno per una lunga calda giornata, a “ripulire” i Fori Imperiali da venditori di souvenir patacca, centurioni...

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Quando si dice il potere di Hollywood. Ben Stiller è riuscito, almeno per una lunga calda giornata, a “ripulire” i Fori Imperiali da venditori di souvenir patacca, centurioni e gladiatori, statue viventi, ambulanti di selfie stick. Il cordone dei blockers, gli addetti alla sicurezza schierati ieri in forze dalla produzione del film “Zoolander 2”, in libera uscita dagli Studios di Cinecittà, è riuscito a tenere a debita distanza dall'area del set tutto questo esercito di folcloristico business abusivo.






Certo, per Mister “Una notte al museo” l'impresa di allontanare dalla location anche camion bar e bancarelle non è stata altrettanto “vincitrice”. Ma comunque, per il divo americano, battere il ciak di “Zoolander 2” in via dei Fori Imperiali è stata una sfida. Senza contare l'amara sorpresa che gli avrebbero riservato gli alti ponteggi che “incartano” il cantiere nel Foro della Pace dove si stanno innalzando le sette colonne di Vespasiano per il Natale di Roma.

IMPALCATURA INVADENTE


Da quanto si apprende, l'impalcatura entrerebbe nell'inquadratura della scena che avrebbe dovuto girare presso il benzinaio di largo Corrado Ricci. E Stiller pare sia costretto a tagliarla. Stamattina i tecnici della produzione smonteranno le scenografie che ad arte evocavano una stazione di servizio anni '60. Ma un set ad alto tasso folla come il boulevard dell'area archeologica centrale, super gettonato da migliaia di turisti, è stato davvero una prova. Basti solo considerare che, ieri, la fatica cinematografica di cui Stiller è interprete, regista e produttore, ha avuto un prologo a sorpresa. Come quando i vigili hanno cominciato a presidiare le transenne, rallentando il passaggio dei mezzi autorizzati provenienti da via Cavour. Così è successo che se i Fori Imperiali chiudevano per il set, Ben Stiller rimaneva bloccato nel traffico di macchine incolonnate a largo Corrado Ricci. Il divo non si è perso d'animo, però. È sceso dalla macchina di servizio, tuta blu elettrico, scarpe da ginnastica, occhiali da sole, e ha continuato correndo da perfetto podista. La ressa di curiosi non ha dato tregua al divo, tanto che per evitare i fan ha addirittura scavalcato in un'aiuola recintata (dove sarebbe pure vietato calpestare l'erba). L'imponente set ha faticato a conciliarsi con il regime di traffico limitato. A cadenze regolari, Stiller doveva interrompere i ciak in modo che i vigili urbani facessero fluire ambulanze, taxi, autobus. Ma, dopo l'exploit di lunedì con le riprese a Villa Borghese, anche i Fori Imperiali hanno rivissuto un'atmosfera da anni '60. Macchine d'epoca hanno invaso la strada e il look delle comparse aveva tutto un sapore vintage. Lui, in arte Derek Zoolander, a bordo della sua Spider rossa, sfoggiava una improbabile tuta laminata con tanto di fascetta in testa. Mise clonata dal giovane attore che interpreta il figlio Derek Junior, al secolo Cyrus Arnold, che per esigenze di copione, rincorre il padre al volante del bolide lanciato lungo i Fori. Nel pomeriggio, tutti all'Aventino, per il set blindatissimo allestito nel Giardino degli Aranci. Cambio di costume per l'attore, fasciato da un completo di pelle oro e nero, che fa pendant con lo stile fashion del piccolo Derek-Cyrus. Panchine di finto marmo, comparse a passeggio. È la Roma retrò vista con gli occhi di Stiller-Zoolander. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero