Una bambina di tre anni e mezzo L. L. è morta il giorno di Natale per un sospetto caso di meningite. La piccola, che viveva a Capena, dove frequentava la scuola materna...
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Il caso, segnalato alle autorità sanitarie, ha subito messo in allarme i genitori dei bambini dell'asilo nido e materna di Capena frequentato dalla piccola, ma anche quelli della palestra di Monterotondo a cui era iscritta la bimba. Il servizio di igiene del distretto 4 della Asl Roma F, competente per il Comune di Capena in cui risiedeva la bambina, ha predisposto la profilassi antibiotica per gli alunni della materna, i familiari e le altre persone che hanno avuto contatti con lei.
L'azienda sanitaria del distretto Roma 5 a cui afferisce Monterotondo, invece, non ha ritenuto opportuno avviare la profilassi per i bambini iscritti allo stesso corso di danza di L.L.. La Asl di Tivoli, competente sul territorio, ha contattato le persone interessate per informarle e tranquillizzarle in merito ad una eventuale profilassi, che al momento non sarebbe necessaria, mentre ha predisposto la sorveglianza attiva su eventuali sintomi. La bimba aveva avuto l'ultima lezione di danza il 21 dicembre e sarebbero dunque già decorsi i tempi di incubazione della malattia che sono di norma da 1 a 4 giorni. E soprattutto non vi è ancora la certezza, così come ribadiscono sia dal Policlinico Gemelli, che dai distretti sanitari competenti per territorio, che la piccola sia morta a causa di una meningite.
«Non è il caso di creare allarmismo», ribadiscono le autorità sanitarie e gli organi competenti, che invitano ad attendere l'esito dell'esame da parte dell'istituto superiore della sanità a cui è stato inviato un campione biologico. Qualora, inoltre, dovesse essere confermata l'ipotesi della meningite da pneumococco, si tratterebbe comunque di un tipo di meningite che non dà origine a focolai epidemici e dunque non necessita di interventi di profilassi antibiotica per le persone che sono venute a contatto con la persona colpita dalla malattia. Seppure tale profilassi sarebbe stata ugualmente consigliata dal Policlinico Gemelli, dove la piccola è venuta a mancare. Il sindaco di Capena, Roberto Barbetti, si è recato in visita all'asilo nido e scuola materna privata La Farfalla per un sopralluogo effettuato dalla Asl. Una notizia che ha scosso i residenti dei due comuni di Capena e Monterotondo, che si sono stretti intorno al dolore della famiglia.
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Il Messaggero