I saltafila di fronte ai musei? Tranquilli, li troverete anche domani. E gli abusivi in giro per Roma a propinare senza sosta sciarpe, occhiali e borse contraffatti? Non...
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Sarebbe stato tutto più facile per rispettare il decoro e difendere l'immagine della Capitale agli occhi dei turisti e dei residenti se solo il nuovo Regolamento di polizia urbana fosse stato approvato nei tempi promessi ormai più di un anno fa dall'amministrazione di Virginia Raggi. E invece il provvedimento che contempla i divieti per centurioni, parcheggiatori abusivi, ambulanti irregolari, che punta a preservare il pregio delle storiche fontane vietando bagni, tuffi e bivacco e che mira a scacciar via i saltafila dagli ingressi di musei e siti archeologici sarà approvato nella più rosea delle previsioni soltanto il prossimo settembre.
IL PRESENTE
Che vuol dire? Che oltre al caldo e al sole il carattere di questa stagione romana sarà, dunque, quello della deregolamentazione, considerato il fatto che al netto dell'ordinanza della Raggi contro i centurioni e quella per l'anti-alcol nessun'altra disposizione è arrivata per sopperire al ritardo sull'approvazione del nuovo piano (fermo ancora al segretariato generale) e garantire un'immagine migliore del centro storico. Dove i parcheggiatori abusivi continuano a farla da padroni, i turisti vengono raggirati e truffati dai saltafila e gli ambulanti non smettono di riempire gli angoli del salotto della Città Eterna con la loro paccottiglia. Mica ci sono solo i risciò a lavorare senza sosta e senza norme.
LE MODIFICHE
Il Nuovo Regolamento di polizia urbana punta a introdurre novità importanti, sollevando l'amministrazione dal meccanismo delle ordinanze (che non possono essere utilizzate all'infinito) per tutelare tutta la zona Unesco e l'area centrale. Tra l'altro predispone il Daspo urbano per tutte le figure per le quali si è deciso l'allontanamento nei casi di reiterazione delle attività e delle presenze in Centro. Non solo, il dispositivo sarà applicato anche a chi proverà ad emulare le gesta di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi: Daspo anche per chi scambierà le storiche e monumentali fontane di Roma per piscine private. Ma solo in un futuro ancora incerto.
LE FONTANE
Ad oggi, inizio di luglio, di certo, c'è solo il provvedimento che vieta ai centurioni o ai figuranti che emulano gli antichi legionari di farsi immortalare con i turisti al Colosseo o piazza Venezia. Per il tutto il resto c'è da affidarsi allo zelo dei vigili urbani che possono elevare contravvenzioni a chi si tuffa nelle fontane. Ma che non possono multare, ad esempio, chi si appoggia ai bordi delle vasche o chi bagna le mani per gettarsi addosso, in cerca di refrigerio, un po' d'acqua. Fontana di Trevi, ieri pomeriggio, raccontava il solito dannato caos. Un vigile urbano che ogni tanto fischiettava contro chi si sporgeva troppo nell'opera di Nicola Salvi senza però limitare le seduto sul bordo e il bivacco dei turisti accalcati sull'opera e armati di bibite e gelati.
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Il Messaggero