Le scritte sui muri dei bagni pubblici non sono tutte uguali. Ogni toilette riflette la cultura e il modo di pensare di chi la frequenta. In un precedente articolo raccontammo i...
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C’è un titolo: “Inserisci un libro”, dove peraltro si nota la “o” finale scritta a forma di cuore. E sotto ci sono i suggerimenti di lettura lasciati dalle signore che sono passate per quella toilette. C’è di tutto: i classici (“Cent’anni di solitudine”, “Il giovane Holden”, “Il grande Gatsby”, “Oblomov”); i bestseller del genere fantastico (“Harry Potter”, “La storia infinita”, “Il signore degli anelli”); autori stranieri di grande successo (Safran Foer, Grossman, Ishiguro), ma anche più ricercati; pochi gli autori italiani.
Soltanto una frequentatrice della toilette ha pensato di inserire goliardicamente un invito sessuale rivolto a un tal Luca, per il resto solo manifestazioni di interesse culturale, sia pure espresse nella poco educata forma del graffito su una porta. Il fatto che questo murale compaia nel bagno delle donne non è certamente un caso: le statistiche dicono che il tasso di lettura è molto più alto tra la popolazione femminile. Nei bagni dei maschi si scrive altro.
pietro.piovani@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero