«Potrebbe commettere reati analoghi». Resta in carcere don Placido Greco, il prete di Fiumicino arrestato per pedopornografia ed indagato per prostituzione minorile...
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Intanto, chiuso nella sua cella, don Placido continua a leggere le scritture sacre e a fare meditazione. «Facevo quelle foto solo per aiutare dei ragazzi in difficoltà» aveva provato a spiegare nell'interrogatorio di garanzia il sacerdote, «Si era sparsa la voce che ero bravo a scattare foto. Così diversi ragazzini mi hanno chiesto di realizzare dei book per sfondare nel cinema erotico. Mi sono prestato, credendo di aiutarli. Ma non mi sono mai spinto oltre».
Per i giudici del Riesame non ci sono dubbi sulla personalità «allarmante» del prete. Alle messe dietro all'altare, da quanto è emerso dalle indagini, fanno da contrappeso i dossier di foto pedopornografiche, gli incontri con baby gigolò e quei libri a luci rosse scritti con uno pseudonimo. «Solo velletità artistiche» aveva spiegato lui. Giustificazioni che non sono bastate neanche per la concessione dei domiciliari. I suoi legali, comunque, stanno già preparando ricorso in Cassazione.
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Il Messaggero