Roma, l'autista non c'è: ragazzini si impossessano del bus e postano la "bravata" sui social

Roma, l'autista non c'è: ragazzini si impossessano del bus e postano la "bravata" sui social
Un autobus lasciato incustodito in una strada di Roma in pieno giorno. Due ragazzini che giocano a fare gli autisti, entrano dentro il mezzo, si siedono al posto del guidatore e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un autobus lasciato incustodito in una strada di Roma in pieno giorno. Due ragazzini che giocano a fare gli autisti, entrano dentro il mezzo, si siedono al posto del guidatore e poi per fare gli sbruffoni postano foto e video sui social: «Grazie 7643», riferendosi al numero della vettura. Poi commentano così la loro bravata: «Me so comprato un bus, allora? Investo sui trasporti».


Roma, rapper "sequestra" treno della metro B. Atac apre inchiesta VIDEO

Nel video si vedono chiaramente i due giovani, che avranno si e no 14 anni, entrare dentro al bus vuoto ma regolarmente aperto. Uno dei due si siede al posto dell'autista e fa finta di guidare mentre l'altro dalla strada documenta tutto con foto e video. Seguono selfie dentro la vettura, risate, e foto varie e infine l'uscita di scena: le porte si aprono e il ragazzino esce fuori dal mezzo tutto soddisfatto.
 

Un'altra falla nel sistema di sicurezza dei trasporti: i due giovani hanno fatto finta di guidare, ma avrebbero potuto farlo davvero? Il gioco dei ragazzini oltretutto avviene in pieno giorno davanti a decine di passanti che assistono alla scena. E sui social in molti si chiedono: «Ma come avete fatto?». Già ce lo chiediamo un po' tutti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero