Auto sulla folla a Roma, in Campidoglio la famiglia della donna uccisa in via Battistini

Auto sulla folla a Roma, in Campidoglio la famiglia della donna uccisa in via Battistini
Il vicesindaco di Roma Capitale, Luigi Nieri, ha ricevuto in Campidoglio la famiglia di Corazon Abordo Perez, la donna filippina di 44 anni travolta e uccisa mercoledì, a Boccea,...

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Il vicesindaco di Roma Capitale, Luigi Nieri, ha ricevuto in Campidoglio la famiglia di Corazon Abordo Perez, la donna filippina di 44 anni travolta e uccisa mercoledì, a Boccea, da un'auto in fuga con a bordo tre rom.


L'incontro è avvenuto poco prima dell'inizio della veglia organizzata dalla comunità filippina in ricordo della donna. «Oggi è una giornata triste, di dolore, ma l'amministrazione comunale vuol far sentire il calore di tutta la città intorno ai familiari di Corazon e alla comunità filippina intera», ha dichiarato il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, che ha partecipato alla veglia. «È importante che oggi, qui, in piazza, siamo in tanti: filippini, ma anche romani, insieme ai consiglieri di maggioranza e opposizione, tutti insieme di fronte ad una tragedia che ha colpito questa famiglia, la comunità filippina, ma ha colpito tutta la città». La morte di Corazon Abordo è «una tragedia per Roma, un fatto criminale, ma credo che il messaggio della comunità filippina sia quello giusto: nessun odio, ma serve stare ancora più vicini a questa famiglia. Roma Capitale lo farà, lo fa stasera e lo farà nei prossimi giorni, perché questo è il segno di buona comunità. Tutti i cittadini sono uguali - ha concluso - non ci sono etnie, né colore della pelle, né per i colpevoli, né per chi è stato colpito da questo lutto».



«Il nostro cuore è troppo spezzato. Non c'è più rabbia né odio. Io posso perdonare, perché Dio perdona. Ora voglio solo giustizia. Quello è l'importante», ha detto il fratello della donna.



La comunità filippina intanto ha scritto una lettera al sindaco Ignazio Marino. «Vorremmo che la morte di Corazon non sia invano. Auspichiamo che questo evento tragico e triste diventi un momento in cui qualcosa di buono possa emergere - scrivono - Signor sindaco, giorno dopo giorno c'è la sensazione e la paura che la situazione di sicurezza dei pedoni in questa città non migliori, anzi, stia peggiorando - si legge ancora - Chiediamo giustizia per Corazon e che quei pirati della strada siano puniti secondo la legge penale esistente. A questo proposito, la comunità filippina la supplica di riesaminare la severità della legge penale riguardante i casi dei pirati della strada, affinché serva a prevenire incidenti stradali e di assicurare che tutti gli abitanti di questa città siano in possesso dei documenti per farli responsabili delle conseguenze dei loro misfatti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero