Roma, chiuso ristorante senza autorizzazioni e con lavoratori in nero

Quattro lavoratori in nero, 3 dei quali senza permesso di soggiorno. Niente autorizzazioni sanitarie, licenze e nemmeno il registratore di cassa. Il gestore denunciato e multato per oltre 100mila euro

Roma, chiuso ristorante senza autorizzazioni e con lavoratori in nero
Non aveva il registratore di cassa, niente licenza, niente autorizzazioni sanitarie, non pagava l’occupazione di suolo pubblico e in più aveva quattro dipendenti in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non aveva il registratore di cassa, niente licenza, niente autorizzazioni sanitarie, non pagava l’occupazione di suolo pubblico e in più aveva quattro dipendenti in nero tre dei quali privi di permesso di soggiorno. La polizia, insieme ai vigili urbani, ha chiuso un ristorante in via Giovanni Tamassia, alle spalle di via Boccea e piazza dei Giureconsulti, al XIII Municipio Aurelio.

Ristorante “all you can eat”, lavoratori in nero e 80 chili di pesce e carne scaduti: maxi multa dopo il blitz

Il gestore del locale è stato denunciato e multato per oltre 100mila euro. Durante l’ispezione, gli uomini delle forze dell’ordine hanno che il locale ero privo di segnalazione certificata di inizio attività (Scia), dell'autorizzazione alla vendita di super alcolici, del registratore di cassa, delle autorizzazioni sanitarie e dell'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico in strada. Più i lavoratori in nero e senza permesso di soggiorno. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero