Api in città, sempre più frequenti e in luoghi insospettabili. E tutto ciò grazie all’omonima campagna della Federazione Apicoltori italiani (Fai), che...
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Quindi tra i primi apiari romani da segnalare ci sono sicuramente quelli collocati al sesto piano della sede del Comando dei Carabinieri di via Giosuè Carducci: qui, sul panoramico tetto, spiccano notevolmente con vari richiami alla divisa dell’Arma e al Tricolore. Storici quelli di Palazzo della Valle, sul tetto della sede della Confagricoltura, con maestosa vista sul Vittoriano. «Spesso in campagna l’ape – spiega il presidente della Fai Raffaele Cirone – muore a causa dei trattamenti chimici. A Roma questo fenomeno, in centro, non lo abbiamo mai registrato, a parte qualche particolare miscela per i fiori. La Capitale vanta poi altre caratteristiche, essendo ricca di vegetazione non autoctona. Nel Giardino Botanico sono utilissimi gli iris: una piscina per le api. E poi le numerose palme delle Canarie che producono un miele specifico».
E ancora gli alveari della residenza dell’ambasciatore britannico, a Villa Wolkonsky, collocati sotto un antico acquedotto romano e sopra una preziosa cripta al cui interno troneggiano reperti archeologici.
Il Messaggero