Atac, furbetti del cartellino denunciati in tv: «Saranno presi provvedimenti esemplari»

Atac, furbetti del cartellino denunciati in tv: «Saranno presi provvedimenti esemplari»
Pugno duro contro i furbetti del cartellino, promette l'Atac. «Provvedimenti esemplari». Un servizio della trasmissione tv Le Iene ha mostrato alcuni dipendenti di...

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Pugno duro contro i furbetti del cartellino, promette l'Atac. «Provvedimenti esemplari». Un servizio della trasmissione tv Le Iene ha mostrato alcuni dipendenti di una sede periferica dell'azienda abbandonare il posto di lavoro dopo aver passato il badge.

GUARDA IL VIDEO DELLE IENE


L'Atac ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali per presentare un esposto nelle sedi competenti «al fine di tutelarsi» in seguito al servizio televisivo. «Inoltre - si legge in una nota - sono state attivate tutte le iniziative utili ad accertare quanto denunciato dalla trasmissione, con la ferma intenzione di arrivare a provvedimenti esemplari qualora i fatti vengano confermati.
 
L'azienda non tollererà in alcun modo che il comportamento di pochi dipendenti infedeli getti ombre su chi - ed è la maggioranza - lavora ogni giorno con correttezza e professionalità».
L'Atac ricorda che negli ultimi tre anni sono state elevate 400 multe, decisi 60 sospensioni dal servizio e dallo stipendio e tre licenziamenti in seguito alle indagini su dipendenti che timbravano e poi non entravano in ufficio. «L'azienda - conclude la nota - procederà immediatamente nei confronti del dipendente che ha rilasciato un'intervista senza aver richiesto la necessaria autorizzazione, oltre che con querela per diffamazione a suo carico per aver leso con le sue dichiarazioni l'immagine aziendale».

L'ASSESSORE

Sulla stessa linea l'assessore alla Mobilità, Linda Meleo. «Non siamo disposti a fare sconti a nessuno perché la legalità verrà sempre al primo posto», così l'assessore commenta su Facebook il servizio delle Iene che mostra i dipendenti che si allontanano dal lavoro subito dopo aver beggiato. «È un comportamento inaccettabile: costituisce ovviamente una violazione della legge e produce danni, sia in termini di produttività che di immagine, per la maggioranza onesta dei lavoratori e per l'azienda. Vogliamo porre fine a qualsiasi forma di illegalità, valorizzando invece chi ogni giorno si comporta in modo corretto e professionale - continua l'assessore - Il risanamento e il rilancio di Atac sono legati anche al senso di responsabilità di tanti lavoratori che segnalano le irregolarità: invitiamo tutti a denunciare ogni violazione. Il lavoro è elemento fondante della nostra società e non può essere svilito dall'azione di chi tenta tanta di ingannare la struttura in cui lavora, ledendo così l'intera collettività. Continueremo a vigilare intensamente per contrastare questi comportamenti».
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Il Messaggero