Roma, arriva l'Ora X: la app che accompagna i figli a scuola al posto tuo

Roma, arriva l'Ora X: la app che accompagna i figli a scuola al posto tuo
È scattata l’ora x. Ma niente paura: si tratta di una buona notizia perché "Ora X" è il nome di una nuovissima applicazione per smartphone e...

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È scattata l’ora x. Ma niente paura: si tratta di una buona notizia perché "Ora X" è il nome di una nuovissima applicazione per smartphone e tablet, che mette in contatto i genitori di bambini che frequentano la stessa classe, aiutandoli a organizzare accompagnamenti e prelievi da scuola. E’ attiva già in quest’anno scolastico tra i genitori del III municipio di Roma. Uno degli obiettivi dell’applicazione è anche quello di favorire la mobilità sostenibile.


L’idea nasce dall’intuizione di due mamme: Valentina Passaniti e Maika Messalli, che molto spesso si sono trovate in difficoltà a coniugare l’esigenza di accompagnare i figli a scuola e i propri impegni lavorativi. E così è nata l’idea di un’applicazione che facilitasse il tutto, in modo pratico e veloce. Il progetto è della Wside Srl, vincitrice del bando “Innovazione Sostantivo Femminile 2015”, co-finanziato dalla Regione Lazio e patrocinato da 12 Municipi di Roma su 15.

Vediamo meglio come funziona. Innanzitutto si  scarica gratuitamente su Apple Store e Google Play Store, ci si registra e si cerca subito la scuola e la classe del proprio figlio. Qualora si fosse il primo utente, si manda una richiesta agli altri genitori, creando una classe virtuale.

Si invia la richiesta a tutti gli iscritti della stessa classe, si verificano le disponibilità, i percorsi e si concordano i dettagli. Non mancano i feedback finali che permettono  l’assegnazione di punti in formato di stella, utili al raggiungimento di soglie alle quali sono associati premi in coupon sconto per prodotti e servizi di aziende partner dell’iniziativa.


La sicurezza è uno dei punti cardine dell’applicazione: le iscrizioni sono ricondotte alle classi di appartenenza e un moderatore vigila su tutto quanto. L’app ricalca i gruppi di genitori su WhatsApp, correggendone qualche limite, come ad esempio l’incessante arrivo di commenti e saluti. Nella sezione “Bacheca”, inoltre i genitori possono consultare compiti per casa e avvisi importanti, dagli orari scolastici agli eventuali scioperi, dalle gite al menù della mensa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero