Ostia, blitz anti-droga nel quartiere dei clan: pattuglie ed elicotteri nel feudo degli Spada

Le donne che dal balcone urlano: «lasciateci in pace, andate via». In strada, le pattuglie dei carabinieri del Gruppo Ostia bloccano le vie di accesso e di uscita di...

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Le donne che dal balcone urlano: «lasciateci in pace, andate via». In strada, le pattuglie dei carabinieri del Gruppo Ostia bloccano le vie di accesso e di uscita di piazza Gasparri. Il feudo dei clan Spada e Fasciani è violato ancora una volta: le sirene delle gazzelle dei carabinieri hanno svegliato i residenti. Un blitz anti-droga è scattato alle prime ore dell’alba di ieri a Ostia Nuova. Controlli a tappeto: blindate le strade dello spaccio. In via Forni, via Ingrao, via Domenico Baffigo i militari, agli ordini del colonnello Pasqualino Toscani, hanno passato al setaccio ogni angolo.


I passaggi
Oltre 150 i veicoli fermati e perquisiti. I carabinieri del Gruppo Ostia hanno presidiato i luoghi dello spaccio, dove le organizzazioni criminali legati ai Fasciani e agli Spada si continuano a contendere il territorio. Ma la presenza dei militari è costante. L’operazione di ieri rientra in un più ampio controllo del litorale effettuato nelle ultime 48 ore. Tre le persone finite nella rete delle forze dell’ordine. In manette pusher legati alle cosche che imperversano sul mare di Roma. «Pesci piccoli», come vengono chiamati in gergo ma affiliati ai clan. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero proprio i contatti dei tre con i «vertici» criminali del Lido. I due a essere arrestati sono stati due 40enni fermati proprio a Ostia Ponente.
 

I dettagli
Nelle loro tasche nascondevano cocaina e hashish. Un terzo è stato invece bloccato a qualche chilometro di distanza in via Costanzo Casana. Addosso aveva alcune dose di hashish e per lui è scattata una denuncia a piede libero. I carabinieri del Gruppo Ostia proseguono con le operazioni ad «alto impatto» a Ostia Nuova. A sorvolare i cieli di piazza Gasparri, ieri mattina, c’era “Fiamma”, l’elicottero dell’Arma che si è alzato in volo sui tetti del «quadrilatero della droga», dove mansarde e lavatoi continuano a essere utilizzati dai pusher e dai clan per i traffici di sostanze stupefacenti. L’elicottero ha dato la copertura aerea agli uomini sul terreno. Passati al setaccio anche i «bunker» della mala. I garage all’ombra dei palazzoni popolari trasformati in luoghi di spaccio e nascondigli di refurtiva. Le cantine dei palazzoni di Ostia Nuova si confermano le tane della droga: un mondo sotterraneo irraggiungibile dove le organizzazioni criminali occultano, vendono e raffinano la cocaina. Un nascondiglio considerato impenetrabile, fino a qualche mese fa. I fortini sono sempre super sorvegliati.

Il metodo

Ostia ha conosciuto il metodo “Scampia”. Le micro telecamere sono nascoste lungo i corridoi e piazzate davanti le porte di ingresso blindate dei pusher. Le abitazioni interne hanno i monitor per controllare gli accessi. Ma la piazza della droga viene smantellata giorno dopo giorno: le forze dell’ordine hanno già in mano una mappa delle aree a rischio, in cui sono segnalati i luoghi di spaccio e le «case d’appoggio». Solo nel tardo pomeriggio, i militari del Gruppo Ostia hanno lasciato la «piazza». Ma non cala né l’attenzione, né si abbassa la guardia. I clan di Ostia continuano ad avere sempre meno margine di manovra sul terreno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero