Anzio, rocce pericolanti sulla spiaggia: a rischio le concessioni agli stabilimenti balneari

Il cartello di pericolo messo lungo la spiaggia di Anzio
Si addensano nubi sul futuro degli stabilimenti balneari ad Anzio. È infatti a forte rischio il rinnovo il rinnovo di alcune concessioni demaniali per le spiagge attrezzate...

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Si addensano nubi sul futuro degli stabilimenti balneari ad Anzio. È infatti a forte rischio il rinnovo il rinnovo di alcune concessioni demaniali per le spiagge attrezzate lungo il tratto di costa compreso tra Capo d’Anzio e Lavinio. Chiamato quest’anno a rinnovare le concessioni, il Comune è infatti alle prese con il problema dell’erosione della falesia che mette a rischio proprio l’attività di alcuni stabilimenti.

La Regione Lazio ha infatti inserito 7,5 chilometri della costa anziate – su 12,5 complessivi - nella Zona R4 quella a rischio idrogeologico. La questione è stata affrontata dai rappresentanti dei balneari – molto preoccupati –, dal sindaco Candido De Angelis e dai tecnici incaricati dal Comune di elaborare il nuovo piano degli arenili. E proprio i tecnici hanno evidenziato come su almeno tre chilometri di arenile c’è il rischio di cedimento della falesia con ripercussioni negative per le attività degli stabilimenti che in quei punti hanno la concessione. E che, dunque, rischiano di non poter svolgere la prossima stagione estiva.
A meno che non si preveda, in tempi rapidi, ad un intervento di messa in sicurezza delle aree. Un passaggio al momento fondamentale per il rinnovo della concessione da parte del Comune. Ma non è semplice trovare fondi. Sui contributi per la messa in sicurezza dei tratti di arenile a rischio idrogeologico c’è infatti un’altra cattiva notizia: i 23,7 milioni di euro stanziati lo scorso aprile dal ministero dell’Ambiente a favore della Regione Lazio saranno ripartiti tra ventidue comuni del Lazio, tra i quali non figura Anzio.

Per questo l’amministrazione comunale è tornata a sollecitare la Regione al completamento dei lavori per la realizzazione di pennelli di scogliera soffolta perpendicolare alla costa; si tratta di un intervento finalizzato a ridurre il fenomeno dell’erosione della costa e a difendere la falesia. «Non si capisce – spiega il sindaco di Anzio De Angelis – perché dopo aver completato il primo lotto dei lavori per la realizzazione delle scogliere, la Regione non abbia appaltato anche gli altri due lotti previsti dal piano di intervento. Eppure è chiaro che laddove queste protezioni sono state realizzate il problema dell’erosione della costa è stato risolto, come quello della messa in sicurezza della falesia. E comunque stanno per partire i lavori, coordinati dal nostro Ufficio tecnico, per la messa in sicurezza della falesia in un tratto di costa ad Anzio Colonia».
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Il Messaggero