La Regione Lazio ha infatti inserito 7,5 chilometri della costa anziate – su 12,5 complessivi - nella Zona R4 quella a rischio idrogeologico. La questione è stata affrontata dai rappresentanti dei balneari – molto preoccupati –, dal sindaco Candido De Angelis e dai tecnici incaricati dal Comune di elaborare il nuovo piano degli arenili. E proprio i tecnici hanno evidenziato come su almeno tre chilometri di arenile c’è il rischio di cedimento della falesia con ripercussioni negative per le attività degli stabilimenti che in quei punti hanno la concessione. E che, dunque, rischiano di non poter svolgere la prossima stagione estiva.
Per questo l’amministrazione comunale è tornata a sollecitare la Regione al completamento dei lavori per la realizzazione di pennelli di scogliera soffolta perpendicolare alla costa; si tratta di un intervento finalizzato a ridurre il fenomeno dell’erosione della costa e a difendere la falesia. «Non si capisce – spiega il sindaco di Anzio De Angelis – perché dopo aver completato il primo lotto dei lavori per la realizzazione delle scogliere, la Regione non abbia appaltato anche gli altri due lotti previsti dal piano di intervento. Eppure è chiaro che laddove queste protezioni sono state realizzate il problema dell’erosione della costa è stato risolto, come quello della messa in sicurezza della falesia. E comunque stanno per partire i lavori, coordinati dal nostro Ufficio tecnico, per la messa in sicurezza della falesia in un tratto di costa ad Anzio Colonia».
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