Il cane “irriverente” di Andrea Delogu scatena la polemica social

Il cane “irriverente” di Andrea Delogu scatena la polemica social
Prima di pubblicare l’innocentissima foto della sua Spilla, Andrea Delogu non avrebbe mai immaginato di finire vittima di quella schiera di odiatori degli animali travestiti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima di pubblicare l’innocentissima foto della sua Spilla, Andrea Delogu non avrebbe mai immaginato di finire vittima di quella schiera di odiatori degli animali travestiti da maestri di bon-ton di comportamento per quattrozampe. Pochi giorni fa, la conduttrice ha postato su Instagram uno scatto che la ritrae in riva al mare con il suo Fido. Una foto naturalissima, anche nella posa della sua Spilla, intenta a fare i bisogni sotto lo sguardo attento della padrona. Che, ovviamente, tiene nella mano destra la busta necessaria ad evitare di trasformare quella spiaggia in una latrina.


Un gesto che la maggioranza degli amanti degli animali sanno di dover compiere e, che ormai, hanno metabolizzato per senso civico. Eppure, nonostante le rassicurazioni nei commenti («Ho il sacchetto eh!»), un esercito di moralizzatori webeti l’ha accusata di aver contribuito a rendere quello spicchio di mare più sporco. «Non ho nulla contro gli animali, ma di certo non vorrei stendermi lì», uno dei tanti commenti. Delogu ci scherza su: «Sapessi dove ti stendi quando vai sui treni o in hotel». E chiude con un’amara constatazione: «E chi lo avrebbe detto che avrebbe fatto più discutere una foto di spilla che si lascia andare, piuttosto che il post sul campo di concentramento».

marco.pasqua@ilmessaggero.it
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero