Si va dal dipendente che usava il mezzo dell'azienda per fare i traslochi alla maxi inchiesta della Procura sulle tangenti che sarebbero state pagate a cinque tra dirigenti e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Corruzione all'Ama, il rapporto choc: due casi al mese
Ma è spulciando nelle storie che si comprende meglio la situazione che sta vivendo Ama, quella che ha fatto dire l'altro giorno alla sindaca Virginia Raggi: «Chiederò ai vertici di Ama di vigilare maggiormente sull'azienda per stanare eventuali illeciti e comportamenti non in linea con i principi di legalità e buona amministrazione. In azienda i vecchi dirigenti sono ancora molto potenti e non hanno interesse a innovare e sanare quello che non va. Il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani, sta procedendo al cambio dei dirigenti. Avverrà entro e non oltre febbraio». A innescare questa dichiarazione è stata l'inchiesta della procura sulla gestione dei cimiteri capitolini, l'assegnazione dei lavori a ditte private in cambio di tangenti. L'Ama, al di là della relazione sull'anticorruzione, aveva già fatto sapere: «Per quanto riguarda i dipendenti citati nel dispositivo della Procura di Roma, si evidenzia che uno dei due dirigenti, già da luglio 2018, era stato assegnato ad altro incarico non rientrante nel perimetro di indagine e dunque non ricopriva già da tempo funzioni riferite ai fatti e alle circostanze contestati. Il secondo dirigente è già stato sollevato dalla propria funzione e anche i tre dipendenti di livello inferiore sono stati assegnati ad ambiti estranei all'inchiesta».
FURTI
E se in questo caso si parla di corruzione, la lista dei provvedimenti interni, citata dal servizio per la trasparenza, va anche a riassumere eventi di illegalità quotidiana. Uno dei più frequenti è il furto del carburante da parte di alcuni dipendenti, tanto che l'azienda ha previsto l'installazione di telecamere all'interno degli stabilimenti. Ancora: ci sono dipendenti che utilizzano i mezzi dell'Ama a fini personali. Uno degli episodi più singolari è quello di un operaio che con un camion aziendale faceva dei traslochi. Contro queste irregolarità l'Ama ha già previsto di installare impianti Gps all'interno dei veicoli, che dovrebbero non solo verificare la puntualità del servizio, ma anche evitare che i camion siano usati con scopi differenti con un danno doppio, visto che la municipalizzata ha una percentuale media di 40-50 per cento di flotta ferma a causa di avarie e scarsa manutenzione. Dall'azienda però c'è chi fa notare che 22 casi su 7.700 dipendenti dimostrano che gli anticorpi esistono.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero