Ama, dietrofront del Comune: bonus solo a città pulita

Inoltre invece di oppure. Un semplice cambio di congiunzione sufficiente però a evitare che l'incentivo ai dipendenti di Ama per la pulizia straordinaria della Capitale...

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Inoltre invece di oppure. Un semplice cambio di congiunzione sufficiente però a evitare che l'incentivo ai dipendenti di Ama per la pulizia straordinaria della Capitale sia elargito a pioggia, anche senza effettivi risultati sul decoro della città. Correzione di rotta della stessa Ama e del Campidoglio sul bonus fino a 360 euro per gli operai della municipalizzata, dopo che il Comune di Roma si è accorto che il testo firmato dall'azienda e dai sindacati lo scorso 18 novembre poteva creare non poca confusione nella sua applicazione.

 

 

EQUIVOCO

Nei giorni scorsi il sindaco Roberto Gualtieri aveva difeso la misura, pur annunciando dei cambiamenti per superare le incomprensioni e le polemiche che si sono scatenate negli ultimi giorni. Non a caso è stata modificata la parte nodale che vincola il pagamento dell'incentivo a tutti i netturbini della raccolta, agli operai delle officine e persino agli operai cimiteriali: 360 euro a chi non si assenta tra il 22 novembre e il 9 gennaio, 260 a chi non supera i tre giorni di stop e 200 a chi non va oltre i cinque. Nel mirino il passaggio del testo nel quale si spiega che «il premio aggiuntivo verrà riconosciuto qualora nel periodo considerato dalla presente intesa oltre alla totale pulizia di tutte le strade principali di Roma, della rimozione di tutti i rifiuti rimasti a terra attorno ai cassonetti, alla igienizzazione degli stessi ed alla rimozione delle discariche abusive ai lati delle strade, oppure si registri una riduzione del tasso di assenza per malattia di almeno il 10 per cento (almeno nei mesi di dicembre e di gennaio) rispetto alla percentuale registrata nei mesi di settembre e ottobre 2021». Al posto di oppure nella nuova versione è scritto inoltre.

 


Da via Calderon de La Barca preferiscono parlare di comunicazione di servizio più che di stravolgimento dell'accordo. Fatto sta che in questo documento c'è scritto che lo stanziamento dei fondi «da un lato è finalizzato al pieno raggiungimento della totale pulizia delle strade di Roma» e dall'altro «alla riduzione del tasso di assenza di almeno il 10%» tra fine novembre e inizio gennaio. Stando alla precedente scrittura, per vedersi assegnare i soldi bastava non assentarsi o limitare al minimo il ricorso a ferie, malattia e permessi.

 

 

 

POLEMICHE

Sempre sull'incentivo si sono scatenate non poche polemiche perché nel recupero dell'assenteismo è centrale la riduzione dei giorni di malattie. Da Ama spiegano che su questo punto la direzione non cambia, ma nella nuova intesa si parla genericamente di assenteismo. D'altro canto, sempre la municipalizzata ieri, dopo dopo i capi, ha ufficializzato il congelamento delle ferie natalizie anche ai sottocapi e a tutti gli operai della raccolta, anche perché in quel periodo cresce a dismisura la produzione dei rifiuti.
Intanto vanno avanti l'operazione decoro della città voluta dal sindaco Gualtieri e gli sforzi del Comune e della Municipalizzata di trovare nuovi sbocchi e di migliore la logistica della raccolta per aggredire l'emergenza in atto. Sul primo fronte il Campidoglio ha comunicato di aver fatto nuovi accordi con Tmb e discariche per lavorare le 1.800 tonnellate che si dovrebbero produrre in settimana. Sull'altro Ama ieri ha avviato una trasferenza a Ponte Malnome e dal 2 dicembre riaprirà sette giorni su sette i centri di raccolta, le isole ecologiche per gestire al meglio gli ingombranti.
Sempre sul versante della pulizia straordinaria blitz ieri mattina del sindaco Gualtieri e dell'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, a Largo Santi Romano nel quartiere Don Bosco, dove stava lavorando una squadra di netturbini. «Finalmente - ha fatto sapere il primo cittadino - dopo aver trovato gli sbocchi alternativi è potuta partire una parte importante del piano di pulizia straordinaria, quella della rimozione dei cumuli di rifiuti che rimangono accanto ai cassonetti quando vengono svuotati». Gualtieri ha salutato i dipendenti e ha accolto consigli e critici dai cittadini. «Con il ritorno a pieno regime della raccolta ordinaria - ha aggiunto il sindaco - il problema è destinato a ridursi, ma l'uso degli squaletti a supporto dello svuotamento dei cassonetti, per ripulire l'area intorno ad essi, rimane un'azione importante per la pulizia e il decoro dei quartieri». Alfonsi invece ha fatto notare che «una parte di questi rifiuti, impropriamente abbandonati accanto ai cassonetti, provengono da alcune attività commerciali». Ieri mattina per esempio c'erano molte taniche di olio. «Su questo potenzieremo il ritiro delle utenze non domestiche, ma allo stesso tempo siamo già al lavoro per rafforzare i controlli sul territorio».


 

 

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Il Messaggero