Roma, rivoluzione in Ama e Atac: si potrà denunciare il collega «fuorilegge»

Roma, rivoluzione in Ama e Atac: si potrà denunciare il collega «fuorilegge»
Dipendenti furbetti di Atac, Ama, tremate. Dai primi mesi dell'anno nuovo, anche gli impiegati delle partecipate capitoline potranno fischiare (letteralmente) gli eventuali...

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Dipendenti furbetti di Atac, Ama, tremate. Dai primi mesi dell'anno nuovo, anche gli impiegati delle partecipate capitoline potranno fischiare (letteralmente) gli eventuali falli dei loro colleghi, senza temere il licenziamento. È il cosiddetto whistleblowing, la possibilità per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di segnalare le irregolarità di cui dovessero venire a conoscenza, anche quelle dei loro superiori, senza subire ritorsioni. A livello nazionale, la legge è entrata in vigore da appena una settimana: a Roma, invece, nel corso del primo semestre 2018 la norma verrà estesa anche a tutte le società partecipate dal Comune. È questa una delle principali novità contenute negli emendamenti al Dup, il documento unico di programmazione del Campidoglio, approvato ieri dall'Aula Giulio Cesare, nel corso della maratona consiliare per l'approvazione del bilancio triennale 2018-2020. «Un'ulteriore forma di tutela ai lavoratori onesti e integerrimi esulta l'ispiratore del provvedimento, il pentastellato Angelo Sturni spesso vittime di generalizzazioni e pregiudizi negativi a causa del comportamento scorretto di alcuni colleghi». Una novità, quella dei dipendenti informatori, inizialmente non prevista nel testo messo a punto dalla giunta, ma inserita a colpi di emendamenti (43) dalla stessa maggioranza 5s. Che ha così rimesso in atto lo stesso canovaccio già utilizzato nei giorni scorsi, quando la giunta Raggi era stata costretta a soccombere di fronte alla pioggia di emendamenti (114, ridotti a 34) presentati dal gruppo M5s a Palazzo Senatorio.


GLI INTERVENTI
Che si tratti di uno «scollamento» tra giunta e maggioranza, di un braccio di ferro in corso tra Raggi e i suoi consiglieri come sostiene il consigliere dem Giulio Pelonzi , oppure di normale dialettica tra ruoli istituzionali diversi come assicura il titolare del bilancio Gianni Lemmetti , alla fine poco importa: a colpi di emendamenti, il gruppo M5s introduce diverse novità. Al di là del whistleblowing, una delle proposte di modifica riguarda l'uso dei forti militari: sul modello di quanto fatto per il Forte Monte Antenne, si prevede che le ex caserme dell'esercito abbandonate all'incuria debbano essere utilizzate per «fini culturali e sociali».

I GIARDINI SENSORIALI

Altra novità, la realizzazione di «giardini sensoriali» negli spazi verdi della Capitale, cioè di aree in cui i più piccoli possano entrare in contatto con la natura camminando a piedi nudi. C'è poi la richiesta di interventi per il «superamento delle barriere architettoniche e web», che impediscono ai cittadini meno esperti di reperire informazioni. La digitalizzazione di tutto il procedimento deliberativo per gli atti adottati dall'amministrazione, e la creazione di Stazioni di posta in tutti i municipi. Si tratterà di «luoghi di primissima accoglienza e inclusione sociale diffusi sul territorio». Infine, per i comunali si prevedono nuove forme di «partecipazione nella crescita e nello sviluppo dell'amministrazione» (suggerimenti via web), e si richiede la «ricerca di una nuova sede per i gruppi consiliari».
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Il Messaggero