OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Prima l'hanno molestata verbalmente «che carina che sei», «perché non ti siedi con noi?» e poi, considerato il rifiuto della donna, l'hanno aggredita provocando anche seri danni al locale fino a che non sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Colleferro. L'aggressione si è consumata lunedì pomeriggio in un bar della cittadina, i militari sono intervenuti con i colleghi della stazione di Artena perché i due uomini hanno letteramente distrutto il bar, provocando danni per almeno 15 mila euro.
Tutto è iniziato con gli apprezzamenti alla barista che ha opposto resistenza invitando i due a pagare i caffè consumati e chiedendo aiuto alla collega che si trovava dietro il bancone. A quel punto gli individui, un 43enne originario della provincia di Campobasso e un 39enne romano, hanno iniziato a dare in escandenza probabilmente a causa dell'assunzione pregressa di alcol e forse droga. Hanno infatti iniziato a colpire alla cieca, prendendo sedie e tavolini e iniziando a lanciarli fino a distruggere un paio di vetrine dell'attività.
A nulla è servito il tentativo di riportarli alla calma da parte del titolare dell’attività, un 24enne del luogo, che è stato aggredito fisicamente riportando lesioni al capo giudicate dal pronto soccorso dell’ospedale di Colleferro guaribili in 5 giorni. All’arrivo dei militari i due hanno smesso di danneggiare gli arredi e aggredire i presenti ed hanno rivolto delle minacce contro i carabinieri, in particolare, uno di loro ha tentato anche di darsi alla fuga a piedi ma venendo raggiunto e bloccato dai militari ai quali ha opposto resistenza, l’altro invece è rimasto sul posto continuando ad inveire contro il personale femminile presente nel bar ed assumendo un atteggiamento di sfida nei confronti degli altri militari per impedire le operazioni di identificazione.
I due uomini sono stati accompagnati in caserma, dopo aver raccolto le denunce della ragazza e del titolare, entrambi sono stati arrestati per violenza e minacce in concorso nei confronti dei carabinieri e denunciati per molestie, danneggiamento e lesioni personali. Entrambi sono stati sottoposti ai domiciliari. In mattinata si è svolta la direttissima al tribunale di Velletri, il giudice ha convalidato gli arresti, disposto la loro scarcerazione, in attesa di procedersi con rito ordinario.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero