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Roma, l'ex moglie di un Casamonica: «Milioni nascosti nei muri e botte, la mia vita con il clan»
Usura e spaccio, 11 condanne: colpo al clan dei Casamonica
La donna, all’epoca ai domiciliari, e il suocero Guido Casamonica, in quel periodo sorvegliato speciale, ora si ritroveranno a processo per estorsione e rapina. Il gip ha bocciato la proposta di abbreviato (il rito che concede sconti della pena) intenzionato ad ascoltare la vittima. All’egiziano era stato prima proposto un appartamento di un’altra Casamonica in via Fratelli Marchetti Longhi e poi in via Migliarini ma in tutti e due i casi era stato impossibile stipulare un regolare contratto di locazione. Pertanto aveva chiesto la restituzione della caparra. Un mese dopo la Caracciolo propone un incontro nel suo appartamento. È allora che l’uomo, in 51 secondi, come provano le registrazioni di una telecamera, si ritrova una pistola puntata da Guido Casamonica e 700 euro in meno in tasca. La procura aveva contestato anche l’aggravante del metodo mafioso, non riconosciuta dal Riesame. Per i giudici i due «non avrebbero speso il proprio cognome in aggiunta alle minacce», così come sostenuto dagli avvocati Massimo Mercurelli e Antonio Filardi. L’egiziano in realtà quando ha saputo della pericolosità dei Casamonica ha provato a ritirare la denuncia.
Il Messaggero