Tempo fa avevano acquistato materiale idraulico, del valore complessivo di oltre 2.100 euro, in due esercizi commerciali e avevano pagato con 2 assegni risultati rubati. A...
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commerciante che avrebbe inviato, di lì a poco, il figlio per il pagamento e per il ritiro.
Pochi minuti dopo, il fantomatico figlio dell'uomo si era presentato nell'esercizio commerciale, presentando in cassa un assegno in bianco, recante il timbro di una ditta a cui, come è emerso solo successivamente, il titolo era stato trafugato. Successivamente, i «soci» si sono presentati in un secondo negozio dove hanno acquistato merce per conto, a loro dire, della ditta firmataria dell'assegno. I successivi approfondimenti eseguiti dai militari hanno consentito di accertare che i titoli di pagamento erano stati rubati. Nel corso delle indagini, i carabinieri sono riusciti ad identificare i due italiani quali autori del reato, denunciandoli alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, che li ha rinviati a giudizio per i reati a loro contestati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero