Trecento musicisti sul palco dell’Auditorium di via Pietro de Coubertin, ieri sera, per un kolossal della musica sinfonica. L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha...
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In prima fila, il presidente dell’Accademia Michele Dall’Ongaro, poi ancora Valerio Magrelli, il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes e l’ambasciatore di Francia Christian Masset. Composta nel 1838 con libretto in latino, la ‘Grande Messe des morts’ è un requiem monumentale che rende ogni sua esecuzione un’occasione unica, come lo è l’inaugurazione di stagione di una Istituzione musicale, quale l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vera eccellenza. Quella di ieri sera è stata la quinta volta, in cento anni di attività, che l’Orchestra ha eseguito questa composizione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero