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RIETI - Rieti saluta il 2023 accompagnata dal primo via libera a favore della candidatura del capoluogo per ospitare l’edizione 2027 dei mondiali di volo a vela. Quindici anni dopo l’ultimo appuntamento iridato del 2008, a dare disco verde a favore dell’aeroporto “Ciuffelli” è stato infatti – al momento - l’Aero Club d’Italia, primo passaggio propiziatorio a favore della decisione finale che spetterà però alla Fai, la Federazione aeronautica internazionale, che sarà chiamata a scegliere tra la candidatura italiana e quella ben strutturata dell’aeroporto francese di Vinon.
Tre classi di gara. Nonostante la fama internazionale del cielo reatino, il via libera arrivato nelle ultime settimane da parte dell’Aero Club d’Italia non rappresenta certo una pura formalità o un risultato scontato.
L’insidia. Il secondo e più cruciale passaggio andrà però in scena a marzo, quando una delegazione dell’Aero Club Rieti sarà chiamata dalla Fai ad illustrare il proprio progetto per motivare la candidatura di Rieti al mondiale. Un momento-chiave, nel corso del quale l’Aero Club organizzatore dell’evento iridato dovrà convincere la Federazione internazionale che la superficie volovelistica reatina possiede migliori carte da giocare rispetto alla temibile concorrenza francese, che ha schierato a sua rappresentanza l’aeroporto di Vinon, situato nel sud della Francia.
Da parte loro, i cugini d’Oltralpe possono infatti contare su un aeroporto di grandi dimensioni, una potente organizzazione nazionale ed un’efficace macchina organizzativa, che Rieti dovrà dimostrare di possedere mettendo in rete fra loro soprattutto istituzioni e soggetti pubblici, oltre all’apparato sportivo più propriamente rappresentato dall’Aero Club d’Italia. Un peso non da poco, quello del quale sarà chiamato a farsi carico il futuro direttore organizzativo della competizione, che davanti alla Fai accetterà di firmare la presa in carico della responsabilità di condurre in porto il mondiale.
La riquaificazione. E per convincere la Fai della bontà della candidatura servirà presentare anche un rigoroso piano di riqualificazione del Ciuffelli, che dovrà includere il ripristino dell’area ospitalità composta sia dal ristorante ormai in degrado che dal campeggio, la realizzazione di un quartier generale sportivo e di spazi all’interno dei quali accogliere i piloti per i quotidiani briefing meteo del mattino.
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