OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
RIETI - Per ammirare l’incredibile spettacolo dei campi di lavanda non dovrete più fare le valigie per la Provenza. A due passi dal centro di Rieti c’è un posto magico, che in questi giorni d’estate si tinge di lilla e di viola. Un profumo intenso si sprigiona, mentre lo sguardo si perde in un paesaggio che sembra uscito da un quadro impressionista. È Torrente di lavanda, oasi di pace, visitabile liberamente tutti i giorni dalle 17 alle 20 in via Torrente a Rieti.
Ad accogliere i visitatori, ci sono gestori gentilissimi, che con dedizione, perseveranza, sacrificio e tanto amore, hanno dato vita ad un progetto a lungo sognato.
«Ora è finalmente vostro, trattatelo con cura» dicono a chi arriva per una visita, prima della raccolta che comincerà a breve.
«È una azienda agricola familiare e tutto nasce da una idea venuta a mia madre, che è appassionata da sempre di lavanda» racconta Alessandra Liberali, che con il fratello Giacomo e la mamma Franca, supportati da un bel gruppo di familiari, porta avanti l’attività.
«In realtà i miei genitori da parecchio volevano aprire una attività in proprio.
Nel campo c’è chi si regala il ricordo di un momento indimenticabile prenotando uno shooting fotografico, chi si rigenera passeggiando con i compagni a quattro zampe, chi immortala bambini che corrono spensierati e chi dall’alto, ammira tutto con un drone. Prima di tornare a casa non manca la possibilità di portare con sé qualche ricordo bio, come ciondoli profumati per collane, cuscinetti, decorazioni per la casa, profumatori per armadi o per l’auto, gli immancabili fusi di lavanda e anche il miele di lavanda. Tutti pezzi unici realizzati a mano. «Una parte di lavanda la teniamo fresca, una parte la essicchiamo per realizzarci piccoli oggetti – aggiunge Alessandra - a livello alimentare ancora non abbiamo fatto nulla, servono permessi. Abbiamo invece cominciato ad estrarre l’olio essenziale, utilizzato principalmente per l’aromaterapia».
Aperti da fine giugno, il duro lavoro è stato ricompensato, grazie soprattutto al passaparola che ha permesso a tanti di scoprire l’incantevole angolo, rimasto chiuso alle visite, questo giovedì, solo per una giornata, utile a festeggiare la laurea di Giacomo, ingegnere energetico. «Magari i suoi studi saranno utili per capire meglio quali macchinari acquistare in futuro» immagina Alessandra, sottolineando come il progetto sia nato per rilanciare il territorio in cui viviamo. Per informazioni è possibile scrivere all’indirizzo torrentedilavanda@gmail.com .
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero