Rieti, tra Dionisi e D'Urso chi potrà ancora sognare la serie A? Decisiva Cittadella-Frosinone di mercoledì sera

Federico Dionisi e Cristian D'Urso
RIETI - Cittadella-Frosinone in programma mercoledì 5 agosto (ore 21) al "Tombolato", non sarà un quarto di finale playoff come tutti gli altri. Almeno per...

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RIETI - Cittadella-Frosinone in programma mercoledì 5 agosto (ore 21) al "Tombolato", non sarà un quarto di finale playoff come tutti gli altri. Almeno per chi, da Rieti, segue con interesse le carriere calcistiche di Cristian D'Urso e Federico Dionisi, entrambi con la 10 sulle spalle.


Sognando la serie A
Per uno dei due, purtroppo, il sogno di approdare il serie A si concluderà già al primo turno, perché sarà una gara ad eliminazione diretta che promuoverà alla semifinale di Pordenone: il Cittadella di D'Urso - che ha chiuso la regular season al 5° posto vincendo 3-2 l'ultima gara a Chiavari contro l'Entella - oltre al fattore campo, potrà godere anche del miglior piazzamento in classifica che, in caso di parità al 90', ne garantirebbe la qualificazione.

Per il Frosinone di Dionisi - qualificatosi dopo l'1-1 in extremis contro il Pisa - invece, un solo risultato a disposizione, vale a dire la vittoria. E per Alessandro Nesta, tecnico dei ciociari, i gol e l'esperienza del numero 10 dovranno rappresentare dei valori aggiunti in una sfida complicata, ma non impossibile.

Il cammino dei due
Nel corso della stagione, Christian D'Urso ha collezionato 27 presenze, di cui una di Coppa Italia, 1767' complessivi e realizzato 4 gol: ha messo la firma nel 2-0 esterno col Perugia, ha messo al sicuro il risultato contro la Salernitana (4-3), ha deciso il match di Venezia (1-2), mentre contro l'Ascoli (da ex) pur trovando il gol del momentaneo pareggio, la sua rete non è bastata al Cittadella per evitare la sconfitta.


Diverso invece, il cammino di Federico Dionisi, 33 anni lo scorso 16 giugno, che nella stagione regolare ha totalizzato 29 presenze e 11 gol totalizzando 2051 minuti. Da ricordare il momentaneo 1-0 contro il Chievo, su rigore (gara finita 2-0), il gol del 2-0 contro l'Empoli, poi asfaltato (4-0), ma anche la rete in pieno recupero contro il Pescara (2-0), quella al Pordenone con cui il Frosinone ha aperto le danze di un rocambolesco 2-2, nonché il gol-partita contro l'Entella (1-0). Tra le sue "vittime" stagionali anche una delle sue ex squadre, il Livorno retrocesso in C. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero