RIETI - L’email è di qualche giorno fa: a indirizzarla al direttore della Sabina universitas, Daniele Mitolo, è stato Mariano Calisse. Con la missiva il...
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Come si ricorderà, già a febbraio un intero piano dei Geometri fu messo a disposizione degli alunni del liceo pedagogico Elena Principessa di Napoli, ospitati in un primo momento nei locali Asi del Consorzio industriale. Intanto, a quanto si apprende la Sabina universitas avrebbe già individuata un’altra sede per portarci parte dei circa 700 iscritti. Mentre, il restante – insieme a direzione, presidenza e uffici amministrativi – dovrebbe andare nell’ex caserma di Palazzo Aluffi, di proprietà della stessa Provincia e che da più di un anno è interessata dai lavori di ristrutturazione. Qui le aule, a onor di cronaca, dovevano essere già pronte la scorsa primavera, ma ora si spera che finiscano prima dell’inizio del nuovo anno accademico, in modo che gli studenti universitari possano iniziare a seguire i corsi nella nuova struttura di via Cintia. E’ stata rinviata intanto l’assemblea dei soci che si doveva tenere il prossimo 3 agosto. All’ordine del giorno ci sono l’approvazione del bilancio 2019 e il rinnovo degli organi societari.
«Sì, è stata rinviata – dice il vicepresidente Vincenzo Regnini – per questione di tempi, nei prossimi giorni verrà convocata l’assemblea, che oltre all’approvazione del rendiconto economico, dovrà rinnovare anche le cariche societarie. Un aspetto, quest’ultimo, che non dovrà sfuggire ai soci. Perché se c’è bisogno di rivedere qualche convenzione, questo deve avvenire con una governance che non dev’essere quella attuale».
Il confronto politico. Nel frattempo, sempre sul fronte della scuola, c’è da registrare un zuffa via social tra alcuni esponenti del centrodestra e del centrosinistra. A dare il via un post il consigliere di opposizione Alessio Angelucci, che attacca gli avversari per la critica al seggiolino monoposto voluto dal ministro Azzolina. «Però non dicono una parola sui lavori fermi dal sisma ad oggi che avrebbero dovuto rendere le scuole più sicure senza aver bisogno del banco come protezione. Sono senza vergogna», scrive sulla propria bacheca Facebook. A stretto giro arriva la replica della delegata alla Scuola della Provincia, Claudia Chiarinelli: «Ti prego di non utilizzare il problema del patrimonio immobiliare scolastico per fini partitici, è un argomento che deve unire non dividere, che purtroppo è annoso come in tutta Italia e che, nel nostro caso, riguarda immobili di pregio storico che richiedono iter più lunghi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero