Ritrovato nel Tevere, il corpo senza vita della maestra Brunilde Pace. Era scomparsa l'11 settembre

Ritrovato nel Tevere, il corpo senza vita della maestra Brunilde Pace. Era scomparsa l'11 settembre
Rieti - Ritrovato nel fiume Tevere, all’interno della riserva Tevere Farfa nei pressi della foce del Farfa, il corpo senza vita della maestra Brunilde Pace, conosciutissima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Rieti - Ritrovato nel fiume Tevere, all’interno della riserva Tevere Farfa nei pressi della foce del Farfa, il corpo senza vita della maestra Brunilde Pace, conosciutissima a Nazzano dove viveva e aveva lavorato per molti anni e nella vicina Poggio Mirteto. Si era allontanata da casa nella mattina dell’11 settembre e i familiari oltre a diffondere foto segnaletiche e informazioni via social avevano sporto denuncia presso la compagnia dei carabinieri di Poggio Mirteto. Da lì erano partite le ricerche affidate ai carabinieri di Torrita Tiberina e condotte insieme al nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e ai volontari dell’associazione nazionale vigili del fuoco in congedo (Anvvfc) Valle del Tevere di Torrita Tiberina, in collaborazione con gli operatori della riserva naturale Regionale Tevere Farfa.

Nella mattinata di domenica l’automobile della donna, una Ford Ka, è stata rinvenuta nei pressi dell'approdo sul fiume Tevere, nel comune di Nazzano. Da lì sono iniziate le perlustrazioni in gommone grazie alle quali dopo poco due volontari dell’associazione di protezione civile Anvvfc, dando prova di grande professionalità, hanno trovato il corpo della donna. Immediatamente hanno avvisato carabinieri e vigili del fuoco che hanno portato a termine le operazione di recupero della salma. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un gesto estremo.

La notizia si è diffusa velocemente nei centri della Sabina romana e reatina, lasciando nel dolore parenti, amici e conoscenti.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero