Grosso pino sulla carreggiata, intervengono vigili del fuoco e carabinieri forestali

Grosso pino sulla carreggiata, intervengono vigili del fuoco e carabinieri forestali
RIETI - Intervento congiunto questa mattina a Montebuono tra Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Polizia locale per la rimozione di una situazione di pericolo che incombeva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Intervento congiunto questa mattina a Montebuono tra Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Polizia locale per la rimozione di una situazione di pericolo che incombeva   sulla strada provinciale 54, l'importante arteria che collega Montebuono a Magliano Sabina. Al Km 9,5 un grosso pino ormai sdradicato si stava per abbattere sulla carreggiata. La pianta era tenuta dalla vegetazione sottostante che stava per cedere sotto il peso del pino.

L'intervento

Dalla segnalazione da parte di un cittadino privato all'intervento è passato pochissimo con una squadra attrezzata dei vigili del fuoco del distaccamento di Poggio Mirteto che insieme ai carabinieri Forestali della Stazione di Montebuono si sono portati sul posto e hanno sezionato la pianta che era in una situazione che da un momento all'altro poteva arrecare seri problemi. A gestire la viabilità e dare supporto una pattuglia della Polizia locale dell'Unine Nova Sabina. Sul posto anche il sindaco di Montebuono, Claudio Antonelli, il quale ha assistito all'evolversi delle operazioni di rimozione del pericolo fino alla riapertrura in sicurezza della strada.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero