Rieti, «Vallonina: ora si riapra subito la strada», chiesto consiglio straordinario

La protesta
RIETI - La chiusura della panoramica tra Leonessa e Terminillo finirà sul tavolo di un consiglio comunale straordinario. Ad annunciarlo, ieri mattina, durante il sit-in...

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RIETI - La chiusura della panoramica tra Leonessa e Terminillo finirà sul tavolo di un consiglio comunale straordinario. Ad annunciarlo, ieri mattina, durante il sit-in promesso e andato in scena a Fontenova, è stato il consigliere d’opposizione del Comune di Leonessa Vito Paciucci, che lo scorso 18 giugno aveva denunciato su Il Messaggero la chiusura della strada, poi diventata un caso politico tra il sindaco Gianluca Gizzi, l’opposizione di centrodestra, il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini e la Provincia, che ora prova a mediare.

La richiesta 
Ieri mattina, davanti allo sbarramento di Fontenova si sono presentati circa una settantina di persone, fra cui anche diversi ciclisti amatoriali. Dal Comune di Rieti sono arrivati l’assessore all’Ambiente Claudio Valentini e il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Eleuteri, mentre Trancassini e Paciucci hanno caricato a testa bassa contro Gizzi e la chiusura della strada, dopo i sopralluoghi di Astral che ha segnalato al Comune di Leonessa la pericolosità dello stato di conservazione delle reti antimasso, danneggiate o piene di detriti: «Il tema è sempre quello tutto italiano dell’assunzione di responsabilità e della centralità – spiega Trancassini – Finché non verrà infatti riconosciuto il valore economico della panoramica, saremo sempre allo stesso punto. E il rischio di caduta massi è un film già visto da almeno un decennio: quando ero sindaco, come Comune ci offrimmo addirittura di prendere in gestione la strada per risolvere questa problematica che si verifica ogni anno e dopo il sisma dimostrammo che in un anno di scosse non venne giù un solo sasso. In passato veniva aperta persino d’inverno, ma con neve e ghiaccio era davvero pericoloso. D’estate però, una volta effettuata la ricognizione, si può riaprire, perché in montagna le strade sono fatte così. Non ci sono i presupposti per tenerla chiusa, quindi ne chiediamo la riapertura immediata e la messa in sicurezza totale anche durante l’inverno».

Seduta straordinaria 


Paciucci si prepara quindi a discuterne in consiglio: «Oggi non abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con il sindaco di Leonessa perché ha preferito non presenziare, sebbene fosse stato invitato: per questo il gruppo di minoranza “Uniti per Leonessa” chiederà un consiglio comunale straordinario, affinché se ne possa discutere anche nelle sedi opportune – ha spiegato il consigliere comunale - Rinunciare alla strada turistica della Vallonina per un anno restando in silenzio potrebbe aprire uno scenario pericoloso come quello della chiusura sistematica della strada. Astral, senza criterio, non ha preso in considerazione la possibilità di rimodulare l’ordinanza di divieto di transito, limitandola ai soli metri di “pericolo” caduta massi, ma ha semplicemente rinnovato quella di dicembre che prevedeva la chiusura dal Rifugio Sebastiani fino a Fontenova. Una rimodulazione avrebbe concesso il transito fino a Iaccio Crudele da una parte, consentendo agli allevatori di raggiungere il pascolo e fino a Sella di Leonessa e, dall’altra, permettendo l’affaccio sull’apertura panoramica. Ci siamo anche domandati per quale motivo, nei mesi scorsi, siano stati spesi tanti soldi per lo sgombero neve e il ripristino della sede stradale, se poi si sarebbe provveduto comunque a non aprire la strada. Uno sperpero di denaro pubblico inutile che ricade doppiamente sulle economie del Terminillo».

 

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Il Messaggero