Rieti, Jamila Laurenti vince anche in coppia: oro internazionale insieme alla bielorussa Kisel

Jamila Laurenti con la bielorussa Darya Kisel
RIETI - Un buon viatico per continuare a tentare l’assalto alle Olimpiadi di Tokyo e una nuova compagna di racchetta. In coppia con la bielorussa Darya Kisel, la sabina...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Un buon viatico per continuare a tentare l’assalto alle Olimpiadi di Tokyo e una nuova compagna di racchetta. In coppia con la bielorussa Darya Kisel, la sabina Jamila Laurenti conquista infatti l’oro nelle gare di doppio juniores del Premiun Event Czech Junior & Cadet Open, sconfiggendo per 3-1 (11-4, 10-12, 12-10, 11-8) l'irlandese Sophie Earley e la gallese Anna Hursey.


Insieme alla bielorussa, Jamila ha così regalato un altro oro all’Italia, stavolta nel torneo giovanile internazionale, consolidando il feeling sportivo già avvertito la scorsa estate con la Kisel e garantendosi un nuovo stimolo nella corsa in solitaria verso Tokyo: «Era la prima volta che io e Darya giocavamo insieme e, considerando il risultato, questo torneo l’abbiamo condotto nel migliore dei modi – osserva Jamila - Eravamo la coppia più forte e questo ci ha consentito di incontrare avversarie migliori rispetto al dover partire come terza o quarta coppia. Dopo gli Europei dello scorso luglio ci siamo messe d’accordo e abbiamo deciso di giocare insieme. Darya è una difesa e con lei mi trovo bene: sento che a livello mondiale possiamo fare molto insieme. Ora proseguiremo fino agli Europei e vedremo come andrà a finire».

LE INCOGNITE VERSO TOKYO

A gennaio, nel frattempo, è però sfumata per l’Italia l’unica occasione di poter concorrere a squadre per Tokyo: «Purtroppo ero influenzata e non sono potuta andare – racconta l’azzurra sabina – Ma anche chi è andato, del resto della squadra, non stava bene per nulla».


Nel singolo per Tokyo, invece, tutto è ancora in ballo: «Ci stiamo provando in tutti i modi ad aumentare il livello e a superare le altre giocatrici che, pur essendo più alte di noi  in classifica, non giocano. Purtroppo a livello internazionale esiste un ranking abbastanza difficile, dove anche se non gareggi non perdi punteggio. Quindi, soprattutto nel singolo cerchiamo di fare tutti i tornei perché sono esperienze in più e se si riesce a trovare il tabellone giusto si possono fare grandi cose. Ho molti tornei davanti e speriamo che possa andar bene».   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero