Il Tar del Lazio respinge il ricorso del Rieti, pronto ad appellarsi al Consiglio di Stato

Il Tar del Lazio respinge il ricorso del Rieti, pronto ad appellarsi al Consiglio di Stato
RIETI - Nessuna illegittimità nelle decisioni con le quali gli organi della giustizia sportiva hanno stabilito le modalità di prosecuzione e di conclusione del...

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RIETI - Nessuna illegittimità nelle decisioni con le quali gli organi della giustizia sportiva hanno stabilito le modalità di prosecuzione e di conclusione del campionato di Lega Pro per la stagione sportiva 2019-2020. L'ha deciso il Tar del Lazio con tre sentenze con le quali ha respinto altrettanti ricorsi proposti dalle società Rimini

Football Club, AZ Picierno e FC Rieti, che ora può appellarsi al Consiglio di Stato. 

La società Rimini, ultima classificata nel girone B della serie C, con il ricorso in questione chiedeva, in estrema sintesi, di essere ammessa a svolgere i play out per evitare la retrocessione in Serie D, disposta in via automatica con la delibera contestata. Il Tar, ricordando che «il sindacato del giudice amministrativo deve limitarsi al riscontro dei vizi di manifesta illogicità/irragionevolezza, non ravvisabili nella decisione della Figc» ha tra l'altro stabilito che «una diversa valutazione del giudice amministrativo, che portasse all'accoglimento della richiesta della società ricorrente di essere ammessa ai play out, seppure possibile in astratto, finirebbe con l'entrare nel merito delle scelte effettuate dalla Federazione, posto che una tale formula (play out a cinque squadre) avrebbe, ad esempio, potuto portare ad organizzare una formula con più partite di quelle ipotizzate con la delibera impugnata, con ciò facendo tra l'altro aumentare i rischi connessi all'emergenza sanitaria nota a tutti e, allo stesso tempo, i costi da dover sostenere per rispettare i rigidi protocolli sanitari per prevenire la diffusione del Covid-19».

La società AZ Picerno, quint'ultima nel girone C del campionato Lega Pro alla data in cui le competizioni sono state sospese, impugnava la delibera con la quale la Figc ha dichiarato la retrocessione diretta della società Rimini Football Club e la decisione del Collegio di Garanzia del Coni con la quale è stato respinto il suo ricorso per censurare la mancata applicazione della normativa di settore nella parte in cui consente alla quint'ultima classificata di non giocare i play out ove abbia una differenza di oltre 8 punti dalla penultima classificata. Per il Tar «non appare affetta dai vizi sindacabili in questa sede, di manifesta illogicità, travisamento o difetto di istruttoria, la decisione di fare giocare i play out anche alla quint'ultima classificata a prescindere dal distacco punti con la penultima, trattandosi di play out da disputarsi a campionato sospeso con otto partite non giocate»; e «le argomentazioni del Collegio di Garanzia non appaiono inficiate dai vizi rilevanti». Il Fc 

Il Fc Rieti, ultima classificata nel girone C della Serie C, chiedeva di essere ammessa a svolgere i play out per
evitare la retrocessione in Serie D. In questo caso, il Tar ha fornito un'identica motivazione nella sentenza di non

accoglimento rispetto al ricorso proposto dal Rimini Football Club. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero