Lo spirito di Francesco rivive a Greccio con lo spettacolo teatrale di Stefano De Majo

Un momento dello spettacolo (foto Liviana Lattanzi)
RIETI - Straordinaria cornice di pubblico ieri sera, sabato 14 agosto a Greccio, per lo spettacolo teatrale: “Francesco Allodola di Dio”. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Straordinaria cornice di pubblico ieri sera, sabato 14 agosto a Greccio, per lo spettacolo teatrale: “Francesco Allodola di Dio”.

Uno spettacolo, asserisce l’assessore alla cultura e turismo Fiorenzo Marchetti, straordinariamente attuale dal grande impatto emotivo e spirituale che ha testimoniato quanto viva riecheggi ancora una volta la voce di Francesco irradiata nel mondo dalla sua Greccio.

L’Artista de Majo ci ha immerso in un viaggio spirituale cogliendo la figura di Francesco in maniera storiografica e facendoci  vivere tutta l’energia di una conversione che ha ribaltato i valori della Chiesa e forse anche dell’umanità.

Una serata sold-out  con numerosi spettatori  che hanno assistito alla pièce teatrale scritta e interpretata da Stefano de Majo, accompagnato dai musicisti Marialuna Cipolla, Marta Polimadei, Stefano Angelici, Giuliano Graziani,  Alberto Cipolla, Antonia Perleonardi e Leonardo Carmignani.

Lo spettacolo è stato nobilitato dalla suggestione della meravigliosa piazza medievale , che la tradizione indica come il luogo in cui Francesco d'Assisi e l'amico Giovanni Velita, signore di Greccio, scrissero pagine indelebili di storia quotidiana.

E’ stato lo stesso Francesco, in carne ed ossa, a riempire la scena, scalzo e vestito solo del suo umile saio, rievocando con fervida energia la sua esperienza terrena.

Il racconto di una vita dapprima avventurosa, forsennata e dissoluta, fino al suo incontro folgorante con la fede che sconvolse non solo la sua esistenza ma ancora oggi quella di molti di noi.

Un Francesco straordinariamente vivo e moderno, continua l’Assessore Marchetti, a parlare a noi tutti dalla sua Greccio, indicandoci ancora una volta la via verso il cielo per volare alti e umili come l'allodola.

"...chi vuol dire parola non dica Santo o Francesco lo mio nome, ma Allodola, Allodoletta del Signore, se proprio dir vuole"

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero