Rieti, Sonia Cascioli conferma l'addio Difficile caccia a un sostituto

Sonia Cascioli
RIETI - «Tutto vero, questa volta vado via davvero da Rieti, ma...

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RIETI - «Tutto vero, questa volta vado via davvero da Rieti, ma non senza prima aver chiuso un ciclo fondamentale nella ricognizione dei conti dell’ente e poter garantire il Comune dall’evitare il dissesto». Sonia Cascioli conferma così la notizia uscita ieri sul Messaggero della sua uscita dalla Giunta Cicchetti e ne dà un’altra non meno importante: i conti, nonostante i debiti fuori bilancio vecchi e nuovi, sono in sicurezza, non si andrà al dissesto. Quanto a lei «non andrò via subito ma dal 1° ottobre, dopo aver definito bilancio consuntivo e manovra di riequilibrio. E’ inutile negare oggi le mie dimissioni perché le avrei annunciate io stessa tra qualche giorno». Ieri mattina invece il sindaco Antonio Cicchetti su rietinvetrina.it ha smentito di essere in possesso delle sue dimissioni: «Sonia Cascioli sta lavorando bene, di concerto con gli altri membri di Giunta e tecnici del settore». Formalmente è vero - perché una lettera protocollata ancora non c’è - ma non lo è nella sostanza, perché la decisione di lasciare Comune e città era già nota al sindaco, tant’è che Cicchetti avrebbe già avviato contatti per trovare una sostituta. Ma l’esplorazione si starebbe rivelando molto complicata. La Cascioli, alla domanda su chi le succederà, alza le mani: «Sono aspetti ai quali sono estranea. Sto cercando di chiudere rapidamente questa esperienza, non so chi prenderà il mio posto». Per la maggioranza la notizia delle sue dimissioni è stata una doccia gelata: ieri bocche e tastierini degli smartphone cuciti anche dei più ciarlieri del centrodestra, segno che hanno appreso la notizia dal giornale e anche questo non deve essere piaciuto molto. Va all’attacco il centrosinistra: «La nave affonda e in Giunta siamo al si salvi chi può - scrivono i consiglieri di Rieti Città Futura, Pd e Psi. - Il bilancio di un Comune in predissesto è una cosa seria e questa amministrazione ha dimostrato di non essere all’altezza del compito». E non finisce qui, perché anche all’opposizione risulta che siano in libera uscita il segretario generale (entro fine ottobre) e la dirigente del Settore Finanziario (ma su questo le notizie sono discordanti). «Abbiamo un Comune allo sbando, incapace di garantire ai cittadini anche servizi essenziali. Sul bilancio non ne hanno azzeccata una». Una crisi politica e di gestione, denuncia l’opposizione, di cui probabilmente anche i cittadini «sono ormai consapevoli, visti i passi indietro che sta facendo Rieti da 15 mesi a questa parte».

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Il Messaggero