Rieti, scuola: lotta contro il tempo sui lavori per il rientro

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RIETI - Scuola, entro fine agosto prenderanno il via i lavori di edilizia leggera per rimodulare gli spazi all’interno degli istituti superiori, ma restano le...

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RIETI - Scuola, entro fine agosto prenderanno il via i lavori di edilizia leggera per rimodulare gli spazi all’interno degli istituti superiori, ma restano le difficoltà sul reperimento di altri immobili per le 30-40 aule in più richieste dall’emergenza Covid. Il Ferragosto in Provincia è tra i più bollenti degli ultimi anni, con l’ufficio tecnico e politico che, in vista della ripresa del 14 settembre, continuano a battere ogni direzione possibile. Chiuse le manifestazioni d’interesse promosse dalla Provincia per reperire altri immobili, «sono pervenute circa 7-8 proposte che purtroppo, o per la tempistica di intervento o a causa della vulnerabilità sismica, non presentano i requisti richiesti nel bando di manifestazione - spiega la consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica, Claudia Chiarinelli. - Abbiamo tenuta in sospeso soltanto la proposta di un privato che, possedendo una parte dell’ex Bosi, sostiene di avere tutte le certificazioni a norma: siamo in attesa che, ragionevolmente entro questa settimana, ce le fornisca. Il 14 agosto si chiuderanno anche le manifestazioni di interesse chieste in Sabina dall’Aldo Moro e dal Rocci di Passo Corese - prosegue la Chiarinelli - mentre per il Convitto dell’istituto Alberghiero ci è pervenuta una sola risposta alla manifestazione di interesse, da parte del privato proprietario della porzione di edificio adiacente all’Alberghiero, il quale dovrà fornirci al più presto le certificazioni previste per legge».


L'edilizia leggera
Il vero problema rischia però di essere quello che «da parte dei privati, non potrà essere rispettata la tempistica del «pronti a partire per il 14 settembre - osserva Chiarinelli. - Pertanto stiamo procedendo con ulteriori verifiche e, nel frattempo, dal 24 di agosto inizieremo i lavori di edilizia leggera all’interno degli istituti superiori. Abbiamo reperito tutti i fabbisogni di suddivisione degli spazi scolastici, entro la prossima settimana avvieremo una ricognizione delle ditte e affideremo i lavori, che potranno essere coperti grazie ai 500mila euro messi a disposizione dal Miur. Suddivideremo gli spazi abbattendo i tramezzi laddove necessario e utilizzando i pannelli modulari per modificare più agevolmente i perimetri. Gli interventi di edilizia leggera saranno pronti in vista della riapertura e così saremo anche in grado di potenziare le connessioni internet per gli istituti che ne faranno richiesta. D’altronde, nonostante non sia personalmente favorevole alla didattica a distanza, temo che si andrà verso un suo utilizzo abbastanza incisivo soprattutto nella prima fase dell’anno scolastico».

L'università

Resterà invece ancora aperto il capitolo del trasferimento della Sabina Universitas a Palazzo Aluffi in centro storico, dopo la presa d’atto che i lavori di ristrutturazione non termineranno prima di Natale: «Già da febbraio avevo chiesto aiuto alla Curia per studiare un supporto che potesse agevolare le scuole superiori e consentisse di trasferire l’università in centro - conclude Chiarinelli. - Il vescovo Domenico Pompili ha proposto Palazzo Ricci a piazza Oberdan, dove auspicavo una partenza immediata dei lavori per trasferire un primo corso di laurea già a settembre, liberando così 12-13 aule ai Geometri a favore degli istituti superiori. Preso atto delle decisioni stabilite dalle parti interessate e il posticipo dell’inizio dei lavori, a oggi, il problema delle aule legato alla disponibilità dei Geometri resta quello noto a tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero