RIETI – Dal Cantalice passerà al Real Monterotondo Scalo. Dalla Promozione all’Eccellenza: è il viaggio – via Salaria, passando per Rieti –...
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L’INTERVISTA
Riccardo Schettino per lei è iniziata l’avventura con il Real Monterotondo. Perché questa scelta, cosa l’ha convinta?
“Ho fatto questa scelta perché la società si è dimostrata subito interessata a me. Mi ha persuaso la convinzione da parte di tutti i dirigenti di portarmi qui e la validità del loro progetto. Abbiamo iniziato la preparazione lo scorso 1° agosto”.
Non è la prima, esperienza con i grandi: prima c’era il Cantalice e la Promozione. Che differenze si aspetta con l’Eccellenza?
“Sicuramente una differenza di ritmo del gioco che mi aiuterà a crescere. Anche un fatto di esperienza, anche perché ci sono giocatori che hanno fatto categorie come serie D o Lega Pro”.
Quanti anni ha, che ruolo riveste, cosa ricorda con più piacere dell’ultima stagione e con quali club ha giocato?
“Ho 20 anni e il mio ruolo è il centrocampista centrale. Ricordo con più piacere l'affiatamento tra compagni e un buonissimo rapporto con la società a Cantalice. E colgo l'occasione per ringraziare e salutare tutti perché se sono qui è anche grazie a loro! Con i grandi ho giocato solo con il Cantalice e ora con il Real Monterotondo”.
Rieti è stata determinante nella sua crescita di calciatore… Cosa pensa del club amarantoceleste?
“Rieti è stata di grande aiuto nella mia crescita! È una società solida e auguro al club il meglio in futuro. Spero che possa vincere la Serie D e andare in Lega Pro”.
A quale calciatore si ispira? Cosa sogna di fare in futuro nella vita e nello sport?
“Il mio idolo è senza dubbio Francesco Totti. Però il giocatore a cui mi ispiro è Andrea Pirlo, che riveste il mio stesso ruolo in campo ed è un giocatore fantastico. Il mio sogno è continuare a giocare a calcio e provare a fare categorie importanti. Ora sfrutto questa occasione che il Real Monterotondo mi ha dato dando il 101 %. E poi vedremo a giugno”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero