Rugby, gli Arieti giù in casa col Cus Roma ma la prestazione fa ben sperare: 15-32

Una fase della gara disputata al Fassini di Rieti
RIETI - Finisce 15 a 32 a favore del Cus Roma il primo incontro casalingo dell'ASD Arieti Rugby Rieti nella seconda giornata del campionato nazionale di serie B girone D. Dopo...

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RIETI - Finisce 15 a 32 a favore del Cus Roma il primo incontro casalingo dell'ASD Arieti Rugby Rieti nella seconda giornata del campionato nazionale di serie B girone D. Dopo un primo tempo dominato dai romani, finito 3-22, i ragazzi di Mario Pariboni, orfani di Mirko Gentile, che ha riportato la rottura del menisco nell'incontro con l'Avezzano e di Gabriele Baiocchi fuori per squalifica, hanno provato a ribaltare la situazione fino ad arrivare sotto break con una meta di Ginofernando Giordani, anche oggi tra i migliori in campo e una di Fabio Carotti, per il momentaneo 15-22.




Sotto di una meta gli arieti hanno continuato a spingere sull'acceleratore, facendo sperare di poter ottenere incredibilmente lo stesso risultato di domenica scorsa, un 22 pari che anche oggi avrebbe contato come una vittoria, ma la troppa confusione in campo, sia nella linea difensiva che in fase di attacco, ha condotto i padroni di casa a concedere, prima un calcio di punizione, che ha riportato i gialloblù sopra break e poi la quarta segnatura dei romani per il definitivo 15-32.



"C'è molto da lavorare - ha affermato il tecnico reatino Mario Pariboni - ma la mentalità è quella giusta e anche oggi abbiamo affrontato una squadra tecnicamente più preparata e meglio organizzata, senza timori reverenziali e mettendoli spesso in difficoltà. Ora bisogna pensare soprattutto a recuperare i giocatori non ancora disponibili e iniziare a proiettarci alla partita di domenica prossima, ancora in casa, stavolta col Messina".

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Il Messaggero