Rieti, tre ragazzi del «Rosatelli» arrivano terzi nel concorso nazionale sull'uso delle energie rinnovabili

Rieti, tre ragazzi del «Rosatelli» arrivano terzi nel concorso nazionale sull'uso delle energie rinnovabili
RIETI - Il “Rosatelli” conquista il terzo posto al concorso “A tutt’acqua”, bandito dalla Erg nell’ambito di un progetto di educazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Il “Rosatelli” conquista il terzo posto al concorso “A tutt’acqua”, bandito dalla Erg nell’ambito di un progetto di educazione ambientale pensato per i ragazzi delle due regioni in cui si trovano gli impianti idroelettrici della società. 11 gli Istituti superiori partecipanti, 661 gli studenti coinvolti tra Lazio ed Umbria. L’obiettivo: rappresentare la propria idea innovativa rispetto all’uso consapevole delle energie rinnovabili, magari proponendo soluzioni futuribili per il contrasto al cambiamento climatico.


Gli alunni della classe IV C del liceo Scientifico Scienze Applicate, Lorenzo Raus, Marianna Rossi e Simone Sabetta, hanno conquistato il bronzo con “Un tuffo in un fiume di energia”, un video pubblicitario di forte impatto. Grazie all’uso di moderne tecnologie, si è seguito il percorso che l’acqua compie dalla valle reatina fino alla cascata delle Marmore, per raggiungere la centrale Erg di Galleto.

Le straordinarie immagini di una natura incontaminata, quale è ancora quella dell’altopiano reatino, arricchite dai sapienti versi dannunziani, hanno raggiunto il target previsto: imparare a conoscere, amare e rispettare il valore delle risorse che un territorio come il nostro è miracolosamente in grado di fornirci. Quando educazione (nel senso etimologico del termine!) , tecnologia e natura si incontrano, il risultato non può che essere dirompente: proprio “un tuffo in un mare d’energia”! Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero