Rieti, l'esperienza di Betao in vista del playoff: «Spero di conquistare un trofeo con il Real: è difficile ma non impossibile»

Betao in azione al PalaMalfatti
RIETI - Un Mondiale, due Uefa Futsal Cup, tre Campionati spagnoli, sono solo alcuni dei titoli che compongono la bacheca del pivot brasiliano Adalberto Nunes da Silva Gattini,...

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RIETI - Un Mondiale, due Uefa Futsal Cup, tre Campionati spagnoli, sono solo alcuni dei titoli che compongono la bacheca del pivot brasiliano Adalberto Nunes da Silva Gattini, meglio conosciuto come Betao. Un’istituzione del futsal insomma, e da dicembre il Real Rieti ha regalato ai suoi tifosi la possibilità di ammirarlo da vicino, dopo il suo arrivo alla corte di Massimiliano Bellarte nell’ambito dello scambio con la Luparense che ha portato a San Martino di Lupari lo spagnolo Jesulito. Non solo gol, ma anche molti assist e giocate sopraffine: la rinascita del Real è merito anche di Betao, per palmares sicuramente il giocatore più importante del roster amarantoceleste.


I reatini torneranno in campo venerdì 6 aprile, visto che non parteciperanno alle Final Eight di Coppa Italia, quando al PalaMalfatti alle 20.45 arriverà il Napoli per lo scontro diretto in ottica quarto posto, nuovo obiettivo degli amarantocelesti. Gli uomini di Bellarte, quinti con 39 punti, inseguono proprio i partenopei quarti a quota 43, quando al termine della regular season restano tre giornate.

«Parlo molto con i miei compagni – dichiara Betao - Sappiamo che abbiamo la possibilità di chiudere la regular season tra le prime quattro, e molto di questo dipenderà dalle partite che affronteremo davanti al nostro pubblico». Playoff scudetto e quarti di finale in Coppa della Divisione, dove può arrivare questo Real? «Da sempre e dovunque ho giocato ho cercato di portare a casa dei trofei, spero di riuscire a farlo anche in questa stagione. E’ sicuramente difficile, ma non impossibile».

Santiago, Inter Futbol Sala, Kairat Almaty, Pescara e Luparense, sono alcune delle maglie indossate dal 39enne di San Paolo prima di arrivare alle pendici del monte Terminillo. Come giudica la sua decisione di vestire amarantoceleste? «E’ stata una scelta ottima, la più felice che potessi fare. Da quando sono arrivato in Italia sto vivendo la situazione migliore».


E della società e della città cosa pensa? «Per organizzazione il Real è uno dei migliori club nei quali ho militato - replica Betao - Rieti invece è una città molto buona per vivere». Soprattutto nelle ultime gare casalinghe il PalaMalfatti è tornato ad essere uno dei campi più caldi dell’intera serie A. «Spero che tutti i nostri tifosi ci sosteranno sempre dall’inizio alla fine. Noi giocatori combatteremo per vincere ogni qual volta scenderemo in campo». Parola di un campeão del futsal. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero