Banca rapinata, al vaglio anche le immagini delle telecamere degli altri negozi

La banca
RIETI - Caccia alla banda del buco. Proseguono serrate le attività investigative dei carabinieri di Rieti sulla rapina in banca messa a segno lunedì mattina nella...

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RIETI - Caccia alla banda del buco. Proseguono serrate le attività investigative dei carabinieri di Rieti sulla rapina in banca messa a segno lunedì mattina nella filiale Credem Banca di via Comotti a Rieti, nel quartiere cittadino del Borgo. Un bottino di circa 15mila euro quello messo a segno dai due malviventi armati, uno di pistola e l’altro di coltello. La coppia aveva guadagnato l’accesso in banca dopo aver sfondato, nel corso della notte precedente, un muro perimetrale dell’edificio per introdursi all’interno, in attesa dell’arrivo dei dipendenti al mattino, all’inizio dell’orario di lavoro. Un’apertura che li aveva fatti ritrovare nel bagno della filiale, attraverso un foro praticato con utensili da scavo ed altri atti al picconamento, così da poter aprire una breccia nel muro sufficientemente larga per consentire il passaggio di una persona.

Le testimonianze. Secondo le testimonianze fornite, si tratterebbe di due uomini italiani. Probabilmente due professionisti, che hanno agito con sangue freddo e un fare deciso, non troppo allarmati anche dall’ingresso di un paio di clienti subito dopo l’orario di apertura al pubblico della banca, e capaci di gestire senza violenza fisica la sequenza di una rapina che non è stata rapidissima, per via delle casse da dover farsi aprire per rastrellare la liquidità disponibile. I carabinieri, oltre ad avere acquisito i filmati del circuito di sicurezza e videosorveglianza interno ed esterno all’istituto di credito, stanno esaminando anche le immagini di altre telecamere presenti presso le attività commerciali nelle immediate vicinanze della banca, così da potere avere una visuale dell’area di più ampio raggio, nella speranza di poter eventualmente individuare il veicolo a bordo del quale si sono allontanati i due rapinatori, l’eventuale presenza di un complice ad attenderli all’esterno e, soprattutto, la direzione di fuga presa dai fuggitivi prima di dileguarsi, peraltro in un orario con la circolazione sostenuta nell’intera area circostante. Ascoltate anche le testimonianze di alcuni passanti che si trovavano in zona al momento dell’allontanamento dei due banditi.

I precedenti. Non è la prima volta che la filiale Credem Banca di via Comotti subisce una rapina. Sempre nel mese di febbraio, ma del 2015, la filiale era stata presa di mira da quattro ignoti rapinatori che, entrati da una porta di emergenza, avevano asportato una cassaforte vicina alle casse, con all’interno poco più di 14mila euro per poi caricarla su un’auto. Mentre nel febbraio del 2016, utilizzando un furgone come fosse un ariete, i malviventi avevano rubato un bancomat ma poi, inseguiti dalla polizia, furono costretti ad abbandonare la refurtiva dopo essere finiti con il loro furgone nelle acque del fiume Turano, riuscendo a però a sfuggire - grazie all’oscurità e alla forte pioggia battente - agli agenti della Squadra volante che li avevano inseguiti ed intercettati lungo la Turanense.

 

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Il Messaggero