RIETI - Caccia alla banda del buco. Proseguono serrate le attività investigative dei carabinieri di Rieti sulla rapina in banca messa a segno lunedì mattina nella filiale Credem Banca di via Comotti a Rieti, nel quartiere cittadino del Borgo. Un bottino di circa 15mila euro quello messo a segno dai due malviventi armati, uno di pistola e l’altro di coltello. La coppia aveva guadagnato l’accesso in banca dopo aver sfondato, nel corso della notte precedente, un muro perimetrale dell’edificio per introdursi all’interno, in attesa dell’arrivo dei dipendenti al mattino, all’inizio dell’orario di lavoro. Un’apertura che li aveva fatti ritrovare nel bagno della filiale, attraverso un foro praticato con utensili da scavo ed altri atti al picconamento, così da poter aprire una breccia nel muro sufficientemente larga per consentire il passaggio di una persona.
Le testimonianze. Secondo le testimonianze fornite, si tratterebbe di due uomini italiani.
I precedenti. Non è la prima volta che la filiale Credem Banca di via Comotti subisce una rapina. Sempre nel mese di febbraio, ma del 2015, la filiale era stata presa di mira da quattro ignoti rapinatori che, entrati da una porta di emergenza, avevano asportato una cassaforte vicina alle casse, con all’interno poco più di 14mila euro per poi caricarla su un’auto. Mentre nel febbraio del 2016, utilizzando un furgone come fosse un ariete, i malviventi avevano rubato un bancomat ma poi, inseguiti dalla polizia, furono costretti ad abbandonare la refurtiva dopo essere finiti con il loro furgone nelle acque del fiume Turano, riuscendo a però a sfuggire - grazie all’oscurità e alla forte pioggia battente - agli agenti della Squadra volante che li avevano inseguiti ed intercettati lungo la Turanense.