Rieti, piscina di Micioccoli ancora chiusa. Nome: «Bando su presupposti errati»

La piscina di Micioccoli
RIETI - Ormai, l’unica speranza per terminare lo stillicidio politico cresciuto intorno alla piscina comunale Micioccoli è far giungere a conclusione il prima...

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RIETI - Ormai, l’unica speranza per terminare lo stillicidio politico cresciuto intorno alla piscina comunale Micioccoli è far giungere a conclusione il prima possibile le verifiche necessarie alla sua riapertura. Controlli che, stando a quanto spiegato nei giorni scorsi dall’assessore allo Sport, Chiara Mestichelli a Il Messaggero, «sono in corso in contraddittorio tra l’ufficio Manutenzione del Comune di Rieti e la società assegnataria dell’impianto (la Tourist Sport, ndr.), così da riuscire a individuare le criticità che, al momento, impediscono la riapertura della piscina. Pertanto, finché non si sarà giunti alla sua conclusione, non possiamo indicare una data certa di riapertura - aveva concluso Mestichelli. - Ma non si esclude nessuna possibilità, compresa una eventuale ridefinizione dei rapporti, per garantire il servizio dovuto ai cittadini».

Le accuse. Giunta al compimento di un anno dalla sua chiusura - era il febbraio 2023 - la piscina di Micioccoli è tornata però sotto i riflettori anche di Nome Officina Politica, per la quale, un anno fa, la vicenda del fermo dell’impianto assumeva «una dimensione politica, lasciando intendere la necessità di una più chiara definizione delle attività di programmazione della manutenzione e gestione dell’impianto di Micioccoli. Un anno fa - ricorda adesso Nome - il vicesindaco Mestichelli e l’assessore alla Manutenzione Fabio Nobili si rimpallavano le responsabilità sulla mancata riapertura della piscina di Micioccoli, prima rimandando a lavori di manutenzione, poi in attesa del nuovo bando per l’assegnazione della concessione».

I passaggi. Ma adesso, dopo l’assegnazione avvenuta a giugno alla Tourist Sport sia della Micioccoli che dell’analogo impianto estivo comunale di via Theseider, secondo Nome Officina Politica, «il bando per l’affidamento dei due impianti è avvenuto sulla base di presupposti errati. Si tratta di un contratto quinquennale, a fronte del quale l’affidatario è tenuto a corrispondere oltre 25 mila euro l’anno al Comune, oltre che ad eseguire la manutenzione ordinaria. Tuttavia, secondo l’assessore Mestichelli, la piscina di Micioccoli necessiterebbe di interventi manutentivi di natura tale da comportare addirittura una “ridefinizione dei rapporti contrattuali” con l’affidatario. Non sorprende che il vicesindaco, sicuramente consapevole di ciò, non faccia cenno alle possibili rivalse del concessionario Tourist Sport per il mancato guadagno derivante dall’impossibilità della gestione, osserva Nome Officina Politica».

Le ripercussioni. «A stupire è invece il silenzio dell’attuale e precedente concessionario: e lo stato di fermo della piscina Micioccoli costringe altri portatori di interesse (centri estivi, scuole nuoto, istruttori) a proseguire in silenzio le proprie attività, in danno e disagio però per bambini, famiglie, utenti e sportivi». Salvate l’impianto Micioccoli.

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Il Messaggero