Rieti, Papa Ratzinger e il suo legame con Poggio Bustone e il vescovo Chiarinelli

Il vescovo Chiarinelli e Papa Benedetto XVI
RIETI - E’ stata Poggio Bustone, nella nostra provincia, la meta preferita da Papa Benedetto XVI, il rifugio sicuro dove approdare fuori da Roma. A Poggio Bustone Joseph...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - E’ stata Poggio Bustone, nella nostra provincia, la meta preferita da Papa Benedetto XVI, il rifugio sicuro dove approdare fuori da Roma. A Poggio Bustone Joseph Ratzinger - Papa Benedetto XVI - è stato più volte, tanto da festeggiarci, un anno, a Villa Tizi il suo compleanno con il fratello Georg. A Rieti, poi, aveva un fraterno amico nel vescovo Lorenzo Chiarinelli, pastore della Chiesa di Viterbo.


I due si erano incontrati anche altre volte perché entrambi studiosi di San Bonaventura di Bagnoregio sul quale hanno scritto parecchie volte: l’ultima pubblicazione postuma del vescovo emerito Lorenzo Chiarinelli, impreziosita da discorsi ed interventi sulla visita di Papa Ratzinger a Bagnoregio, fu presentata proprio a Bagnoregio. Si tratta di una raccolta di 14 meditazioni con San Bonaventura fatte dal vescovo Lorenzo Chiarinelli nel corso degli anni 1998-2016 ai convegni di studi bonaventuriani a Bagnoregio.
Inoltre, l’attenzione dei fratelli Ratzinger nei confronti della città di Rieti c’è stata anche per la musica, in considerazione che Georg Ratzinger è stato direttore del “Coro dei Passerotti” (voci bianche) della Cattedrale di Ratisbona, ensemble corale che ha più volte cantato brani del grande maestro polifonico Giuseppe Ottavio Pitoni, nato a Rieti, considerato dal musicologo tedesco Sigfrid Gmeinwieser, quale «massima espressione del barocco polifonico romano». 
Il musicologo di Ratisbona, negli anni Sessanta, per due anni di studi grazie ad una borsa di studio del Governo della Baviera, ha effettuato una serie di studi e ricerche sia a Roma che a Rieti sul tema “La musica a Roma nel 6-700”, arrivando al risultato che il musicista reatino Giuseppe Ottavio Pitoni rappresentava la «massima espressione del barocco polifonico romano» 

Siegfried Gmeinwieser, oggi “cittadino onorario” di Rieti ha anche insegnato all’Università di Ratisbona insieme ai fratelli Ratzinger, quindi tra loro c’era un rapporto professionale, piuttosto amichevole. Il vescovo Lorenzo Chiarinelli, in una delle ultime volte che si recò in visita al Papa emerito Benedetto XVI, gli consegnò un libro sugli atti del convegno sul musicista reatino Giuseppe Ottavio Pitoni, promosso dall’amministrazione provinciale reatina.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero