Appello a Fip e Lega dagli ultras VR-Rieti: «Rispetto per tifosi, città e società». Cento-Npc: rinvio o annullamento?

Ultras al PalaSojourner
RIETI - «Rispetto per i tifosi e per i colori che rappresentano, le città che difendono e le società che sostengono». E' l'urlo lanciato dal...

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RIETI - «Rispetto per i tifosi e per i colori che rappresentano, le città che difendono e le società che sostengono». E' l'urlo lanciato dal gruppo ultras VR-Rieti che arriva all'alba di una domenica (l'ennesima) senza basket. Un appello rivolto ai vertici del basket nazionale, nel giorno in cui la Npc Rieti rischia di vedere i sogni play off cancellati a tavolino per la positività di un giocatore, che ha fatto scattare la quarantena per tutta la squadra con conseguente stop della trasferta decisiva a Cento. Se la partita sarà recuperata oppure no, ancora non è dato saperlo e, per questo, i tifosi alzano la voce e chiedono rispetto.

«Sono trascorsi 14 mesi di pandemia - si legge nella nota - e nessuno è riuscito a partorire qualcosa di dignitoso. Abbiamo assistito, non certo in silenzio, alla tragedia umana di un popolo di fronte al covid e stiamo assistendo, sempre non in silenzio, alla tragedia comica della gestione di questo campionato da parte di Stato e di Federazione». Gli ultras reatini hanno ricordato l'impegno costante del loro gruppo nel sostenere comunque la squadra nei limiti imposti dalla legge, ma anche e soprattutto il grande impegno a favore della cittadinanza, con raccolte alimentari e azioni di volontariato a sostegno dei centri sanitari e vaccinali.

«Ora abbia fine la mancanza di rispetto per noi tifosi - prosegue la nota - e se esistono società sportive e se esistono le federazione è perché esistono i tifosi che per primi devono ricevere rispetto. Avete creato un sistema che è antisportivo per andare dietro a logiche occulte, avete creato un sistema che ci ha lasciato fuori dal palazzo ma dentro al vostro di palazzo avete proseguito in alchimie ingegneristiche fallimentari. Squadre in quarantena, altre no, decisioni delle Asl contradditorie tra di loro hanno reso tutto questo una farsa. Il campionato è falsato per tutti. Rivogliamo il Basket, il vecchio amato Basket e le sue regole. Le regole valgano per tutti o per nessuno perché se così non è e non sarà avrete fallito. Se non lo avete ancora capito in Federazione siamo in pandemia e siamo allo stremo delle forze, come popolo e come società. Salvare il Basket, salvare le società, garantire un sistema equo e sportivo che salvaguardi il movimento a partire dal rispetto per noi tifosi, questo dovete fare. Trovate ogni soluzione ma non condannate l’intero sistema al fallimento per colpa del covid e delle vostre logiche perverse. Fateci giocare, fateci tifare, fate in modo che il giocattolo non sia solo per pochissimi eletti. Potrete distruggere tutto e tutti con la vostra logica misera di mercato ma non condannerete mai al silenzio la nostra fede». 

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Il Messaggero